Amiu, dalle carte la verità su assunzioni e futuro aziendale

I pareri legali e il collegio sindacale contraddicono l'operato del management

sabato 20 febbraio 2016 8.33
A cura di Vincenzo Membola
Nuovi dati emergono dalla lettura dei pareri legali e dei verbali delle assemblee dei soci di Amiu spa, legati alle nuove assunzioni il 30 dicembre 2015 e al futuro aziendale. Nella lettera redatta dagli avvocati baresi Polito e Iacovelli, infatti, datata 29 dicembre dello scorso anno, si fa riferimento direttamente all'ipotesi di transazione, proposta contestualmente, agli svantaggi che una soccombenza al processo porterebbe ma nessun riferimento è contenuto sulla reale possibilità che questo avvenga, salvo una chiara assenza delle motivazioni che hanno portato la partecipata ai "reiterati reclutamenti" e la possibilità concreta che i contratti di somministrazione vengano annullati, ai sensi della legge e del regolamento interno della società.

Anche il collegio sindacale, che Guadagnolo ha tentato inutilmente di cambiare, gravando l'azienda di ulteriori costi che ricadranno sulla cittadinanza, nel verbale relativo alla riunione di fine anno, sottolinea come la documentazione fornita fosse inesaustiva e come le aziende a partecipazione pubblica debbano attenersi al principio di riduzione dei costi, attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di personale. Insieme alla mancanza del piano di razionalizzazione, queste motivazioni non hanno consentito ai revisori dei conti di esprimere l'importante parere in merito.

Nel medesimo verbale, inoltre, il collegio sindacale sottolineava come la società "non possa continuare a esercitare l'attività di impresa con un capitale sociale totalmente eroso, inidoneo a garantire qualsivoglia forma di tutela dei creditori sociali. Allo stato, infatti, vi è un'assoluta incertezza in merito alle future determinazioni del consiglio comunale che, alla luce delle risultanze della verifica di fattibilità, a cura di una figura quale un advisor esterno, potrebbe valutare l'operazione economicamente non conveniente ed optare per la messa in liquidazione societaria. Incerta è la tempistica con cui la ricapitalizzazione, eventualmente deliberata dal consiglio comunale possa essere di fatto perfezionata".

Sin dall'assemblea straordinaria del 28 luglio, per dichiarazione del primo cittadino Amedeo Bottaro, si è in attesa della ricapitalizzazione e del ripianamento delle perdite, che dovrebbe giungere entro 39 giorni. Tempi davvero molto stretti, che mostrano un orizzonte nero sul futuro di Amiu.