Amiu, nuova tegola: respinto il ricorso contro Battista e Musicco

I due erano stati revocati dai loro ruoli sindacali

venerdì 19 febbraio 2016 9.16
A cura di Vincenzo Membola
Un'ennesima cattiva notizia è giunta per Amiu spa: la sezione Imprese del Tribunale di Bari ha rigettato il ricorso con il quale la partecipata del Comune di Trani aveva richiesto la revoca, dal collegio sindacale, del presidente Antonino Battista e del sindaco effettivo Savino Musicco. Nello stesso provvedimento, la società tranese è stata condannata a sostenere le spese legali della controparte, per un totale di oltre 23 mila euro. A spingere per il tentativo di revoca - come,si legge nella nota stampa congiunta di Battista e Musico - era stato l'amministratore unico Guadagnolo, sotto impulso prima del commissario straordinario Iaculli e dopo del sindaco Bottaro.

Nella deliberazione, Amiu contestava ai componenti del collegio sindacale un atteggiamento di inerzia verso le problematiche relative alla corretta gestione della discarica per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi, in contrada Puro Vecchio, e la conseguente chiusura temporanea della stessa, con conseguenze sugli incassi della società nonché sulla necessità di ricollocazione del personale in esubero. Sempre al collegio sindacale Amiu ha contestato la colpa di una mancata redazione ed adozione del piano industriale, lo stato di inattività della "ricicleria", un mancato rispetto dei limiti di legge sulla spesa collegata al personale, su quella relativa alle consulenze, agli affidamenti esperti, alle sponsorizzazioni e sul rispetto delle relative soglie imposte dalla normativa vigente e sull'operatività dell'ufficio acquisti. Sempre al collegio sindacale è stata imputata la carenza di informazione circa il rispetto della legge sulla trasparenza, il mancato adeguamento dell'assetto organizzativo sulla scorta di quanto approvato dal Consiglio comunale e il rapporto ambiguo tra Amiu e Comune per il servizio di spazzamento.

Alle contestazioni mosse, il Tribunale ha risposto che una buona parte di esse risulta infondata, generica e indeterminata, evidenziando come dai verbali, ad esempio, risulti che, in merito alla ricicleria, il collegio sindacale abbia chiesto informazioni circa le iniziative intraprese per l'utilizzo dell'impianto, proponendo di valutare l'ipotesi di riconvertirlo come impianto di biostabilizzazione. "Non può peraltro confondersi - si legge nella sentenza - il ruolo del Collegio Sindacale, che è un ruolo di controllo ed ispettivo, nonché di impulso e sollecito in relazione alle criticità emerse ed esaminate, ed il ruolo dell'organo amministrativo, che è un organo gestionale, ed è deputato ad adottare le scelte e le strategie per il migliore soddisfacimento dei soci, nel rispetto delle norme di legge e dei regolamenti. Irrilevanti, infine, devono ritenersi, in queste sede, le contestazioni attinenti alle perdite risultanti dal bilancio 2014, ed alla sua addebitabilità anche ai sindaci Musicco e Battista, trattandosi di questione che non è stata posta a fondamento della deliberazione di revoca, che è stata adottata prima della predisposizione del bilancio, in quanto quest'ultimo è stato completato il 9 luglio 2015".