Amiu, otto guardie giurate protestano sul tetto

A mezzanotte scade il contratto. Minacciano lo sciopero delle fame

lunedì 31 agosto 2009
Stato di agitazione all'Amiu dove, da questo pomeriggio, stanno scioperando otto guardie giurate in servizio presso la sede dell'azienda ed in discarica, il cui contratto (di sei mesi) scade allo scoccare della mezzanotte di oggi. Le otto persone (tutte di Trani) temono di perdere il posto di lavoro a causa della mancata applicazione del contratto nazionale di lavoro di categoria.



Agganciate ad una società di vigilanza con un contratto a tempo determinato, le otto guardie non hanno ricevuto segnali incoraggianti circa la possibilità di proseguire l'attività. Il 2 settembre verranno aperte le buste per l'affidamento del servizio per altri quattro mesi. Nelle more dell'espletamento delle procedure di aggiudicazione, l'Amiu dovrebbe avvalersi delle prestazioni di una società privata che avrebbe manifestato disponibilità ad espletare il servizio.



Le otto persone, costrette a cambiare tre Istituti di vigilanza negli ultimi 16 mesi pur di lavorare, attendono con ansia gli sviluppi di una vicenda che si protrae da diversi anni e minacciano, allo scadere del contratto, forme plateali di protesta ad oltranza (fra cui lo sciopero della fame e della sete).

Aggiornamento 17:45 - La protesta delle otto guardie giurate si è spostata sul tetto della sede di Amet in via Barletta. Sono intervenuti sul posto agenti di PS e i Carabinieri.