Amministrative, giochi tutt'altro che chiusi
A meno di due mesi dal voto situazione ancora molto confusionaria
mercoledì 8 aprile 2015
7.31
È tutt'altro che delineata la situazione politica tranese in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il 31 maggio. Quando mancano meno di due mesi al voto non è ancora completo né il quadro dei candidati sindaco, che potrebbe cambiare nelle prossime ore, né tantomeno quello dei papabili consiglieri comunali.
Partiamo tuttavia dalle certezze, o almeno da quelle che sembrano certezze. Al momento ci sono 6 candidati sindaci ufficialmente dichiarati: Antonio Procacci, giornalista di Telenorba e candidato della coalizione che fa riferimento a TraniACapo, che dovrebbe essere appoggiato da tre liste civiche. È l'unico ad aver presentato parte della sua squadra di governo e alcuni punti del suo programma. Antonella Papagni, candidata del Movimento 5 Stelle è l'unica donna in lizza. Poi c'è Carlo Laurora, candidato centrista, per lui ci sono già quasi pronte due liste civiche ad appoggiarlo.
Poi c'è Amedeo Bottato, vincitore delle primarie di centrosinistra, unica espressione di quell'area e quindi tra i favoriti, senza nulla voler togliere agli altri. A lui si rifanno al momento quattro liste, il Partito Democratico, Sel, i Verdi e la lista Emiliano.
Molto confusionaria ancora la situazione nel centrodestra. Emanuele Tomasicchio, autocandidatosi prima, ha poi trovato la convergenza di Forza Italia, o almeno di quel che resta del partito di Berlusconi, di Fratelli d'Italia-An, di Riva Destra e Movimento Schittulli, queste ultime due recentemente defilatesi. L'altra metà del centrodestra, al momento senza simboli né partiti, è quella che ha trovato nell'avvocato Tonino Florio il candidato ideale. A suo sostegno dovrebbero esserci quattro liste, tra cui sicuramente tre civiche e TraniLibera, già rappresentata nella scorsa consiliatura dal consigliere Franco Altamura. La novità potrebbe essere rappresentata proprio dal Movimento Schittulli che, come detto, ha lasciato Tomasicchio e sembrerebbe ormai prossimo ad accordarsi con Florio, da vedere se con una lista propria o in "un'unica grande famiglia" con i "fittiani" così come sta succedendo al livello regionale.
Caso a parte è quello di Riva Destra. Sono stati loro a proporre Tomasicchio alla coalizione di centrodestra ma sembrerebbe che poco dopo siano stati messi da parte proprio dal candidato sindaco e questo ha minato ulteriormente la stabilità del gruppo. Dunque, non sono esclusi colpi di scena, potrebbe arrivare un settimo candidato sindaco, a rendere ancor più confusionaria la situazione, o in caso di accordi a rafforzare uno di quelli esistenti. Tanta frammentazione, tuttavia, fa pensare ad un'unica soluzione finale: il ballottaggio.
Partiamo tuttavia dalle certezze, o almeno da quelle che sembrano certezze. Al momento ci sono 6 candidati sindaci ufficialmente dichiarati: Antonio Procacci, giornalista di Telenorba e candidato della coalizione che fa riferimento a TraniACapo, che dovrebbe essere appoggiato da tre liste civiche. È l'unico ad aver presentato parte della sua squadra di governo e alcuni punti del suo programma. Antonella Papagni, candidata del Movimento 5 Stelle è l'unica donna in lizza. Poi c'è Carlo Laurora, candidato centrista, per lui ci sono già quasi pronte due liste civiche ad appoggiarlo.
Poi c'è Amedeo Bottato, vincitore delle primarie di centrosinistra, unica espressione di quell'area e quindi tra i favoriti, senza nulla voler togliere agli altri. A lui si rifanno al momento quattro liste, il Partito Democratico, Sel, i Verdi e la lista Emiliano.
Molto confusionaria ancora la situazione nel centrodestra. Emanuele Tomasicchio, autocandidatosi prima, ha poi trovato la convergenza di Forza Italia, o almeno di quel che resta del partito di Berlusconi, di Fratelli d'Italia-An, di Riva Destra e Movimento Schittulli, queste ultime due recentemente defilatesi. L'altra metà del centrodestra, al momento senza simboli né partiti, è quella che ha trovato nell'avvocato Tonino Florio il candidato ideale. A suo sostegno dovrebbero esserci quattro liste, tra cui sicuramente tre civiche e TraniLibera, già rappresentata nella scorsa consiliatura dal consigliere Franco Altamura. La novità potrebbe essere rappresentata proprio dal Movimento Schittulli che, come detto, ha lasciato Tomasicchio e sembrerebbe ormai prossimo ad accordarsi con Florio, da vedere se con una lista propria o in "un'unica grande famiglia" con i "fittiani" così come sta succedendo al livello regionale.
Caso a parte è quello di Riva Destra. Sono stati loro a proporre Tomasicchio alla coalizione di centrodestra ma sembrerebbe che poco dopo siano stati messi da parte proprio dal candidato sindaco e questo ha minato ulteriormente la stabilità del gruppo. Dunque, non sono esclusi colpi di scena, potrebbe arrivare un settimo candidato sindaco, a rendere ancor più confusionaria la situazione, o in caso di accordi a rafforzare uno di quelli esistenti. Tanta frammentazione, tuttavia, fa pensare ad un'unica soluzione finale: il ballottaggio.