Anche Trani aderisce al progetto "Una tavola più grande" per contrastare lo spreco alimentare e farmaceutico

Finanziato dalla Regione, avrà una durata di 16 mesi

venerdì 19 luglio 2019 13.54
Trentamila potenziali persone coinvolte tra 15mila beneficiari previsti e 15mila soggetti coinvolti e sensibilizzati nelle attività progettuali, 3 Ambiti Sociali di zona e 17 partner coinvolti, 18 mesi di durata nelle Città di Trani, Bisceglie, Andria e Barletta, 102mila euro ottenuti con un finanziamento regionale nell'ambito di un avviso pubblico in virtù della legge regionale del 18 maggio 2017, n. 13. Sono le cifre principali del progetto "Una tavola più grande", incentrato sul contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici, presentato questo pomeriggio nella sala degli specchi di Palazzo Tupputi, a Bisceglie.

"L'unicità del progetto, il carattere sovra-ambito, che ha unito allo stesso tavolo ben quattro Comuni (con l'ambito Trani-Bisceglie capofila) che contano complessivamente una popolazione di oltre 300mila abitanti", ha sottolineato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. "Evitando che il cibo possa diventare rifiuto, recuperando le eccedenze, facendo informazione e sensibilizzazione, potremo sostenere le famiglie più in difficoltà".

"Siamo orgogliosi di aver presentato, da locomotore, un progetto senza precedenti, che interessa ben 3 Ambiti e numerosi partners", ha dichiarato il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. "una sfida educativa e sociale che l'Ambito di Trani-Bisceglie ha saputo raccogliere e vincere, dimostrando la sua eccellenza. E' stata costruita una rete virtuosa con finalità solidaristiche, presupposto fondamentale per altre, simili, iniziative sinergiche e trasversali".

Alla presentazione hanno partecipato gli Assessori alle politiche sociali dei Comuni di Barletta e Trani, rispettivamente Anna Maria Lacerenza, che ha portato i saluti del sindaco Cosimo Damiano Cannito, e Patrizia Cormio. Ottavia Matera, Dirigente del Settore Servizi alla persona, socio-sanitaria e pubblica del Comune di Andria, ha portato i saluti Commissario Prefettizio Gaetano Tufariello.

Alessandro Nicola Attolico, Dirigente dell'Ufficio di piano sociale di zona dell'Ambito Trani-Bisceglie, ha riepilogato l'articolato e impegnativo iter del progetto dalla fase di studio allo sviluppo, fino all'avanzamento della candidatura all'avviso pubblico regionale, concluso con il finanziamento.

Debora Ciliento, coordinatrice tecnica del progetto, Alessandro Del Nero (Associazione Orizzonti) e Vincenzo Di Cugno (Legambiente – IISS "Aldo Moro" Trani) hanno illustrato finalità e azioni di "Una tavola più grande", anche a nome degli altri 15 partner (Albero della Vita Odv Barletta; Terre Solidali Impresa Sociale; Delfino Blu Odv, Caritas Andria, Buon Samaritano APS; Confraternita Misericordia ODV; Colore degli Anni ODV; Impresa Sociale Misandria; Croce Rossa Italiana Barletta; Casa Accoglienza Santa Maria Goretti, Associazione ScartOff Barletta; Caritas Trani- Barletta- Bisceglie; Rotary Club Bisceglie; Legambiente Trani-Bisceglie- Andria- Barletta; Anima Terrae APS).

L'obiettivo generale è creare un sistema mutualistico unitario ed integrato capace di chiudere la filiera del "No Spreco". Nello specifico il progetto prevede: una piattaforma informatica che aiuti a connettere in tempo reale donatori e destinatari; una rete che consenta la condivisione di luoghi, mezzi e volontari che fino ad oggi hanno operato in maniera autonoma; un più capillare ed efficiente sistema di raccolta, distribuzione e somministrazione; la formazione tecnica ed igienica dei volontari; la sensibilizzazione degli operatori del settore agroalimentare, enogastronomico e farmaceutico nonché di studenti e cittadini; il potenziamento del recupero di farmaci e alimenti.

Nelle conclusioni, il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, primo firmatario della legge regionale sul "Recupero e riutilizzo di eccedenze alimentari", ha rimarcato l'importanza del lavoro in sinergia dei 4 Comuni e dello strumento normativo per affrontare lo spreco alimentare attraverso il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari, che si traducono in un sostegno delle famiglie in uno stato di povertà (solo in Puglia stimate in 500mila) e consentono di produrre meno rifiuti, con ricadute positive sull'ambiente e sulla tassazione.

La presentazione è stata moderata da Roberta Rigante, assessore alle politiche sociali del Comune di Bisceglie.

LA SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO

Partenariato: Città di Trani, Bisceglie, Andria, Barletta.

Orizzonti Aps Trani; Albero della Vita Odv Barletta; Terre Solidali Impresa Sociale; Delfino Blu Odv, Caritas Andria, Buon Samaritano APS; Confraternita Misericordia ODV; Colore degli Anni ODV; Impresa Sociale Misandria; Croce Rossa Italiana Barletta; Casa Accoglienza Santa Maria Goretti.

Partners senza requisiti: Associazione ScartOff Barletta; Caritas Trani- Barletta- Bisceglie; Rotary Club Bisceglie; Legambiente Trani-Bisceglie- Andria- Barletta; Anima Terrae APS; IISS Aldo Moro Trani.

(In totale 17+4 comuni)

Sede di svolgimento: Trani Bisceglie- Andria- Barletta.

Durata: 16 mesi.

Destinatari: 30 mila beneficiari ( 15 mila fruitori/beneficiari; 15 mila soggetti coinvolti e sensibilizzati nelle attività progettuali)

Importo: €102.354,32

Azioni:
● Realizzazione di campagne di comunicazione, informazione, sensibilizzazione, educazione sull'importanza di ridurre lo spreco alimentare e farmaceutico e di redistribuire le eccedenze attraverso le reti;
● Sostegno, anche finanziario, a progetti territoriali per accrescere l'efficacia delle iniziative di redistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici eccedenti, in stretto raccordo con le iniziative pubbliche di pronto intervento sociale e di contrasto alle povertà estreme;
● Sostegno, anche finanziario, a progetti di innovazione sociale nel campo della riduzione dello spreco alimentare e farmaceutico, nonché nel campo della condivisione di cibo (foodsharing) e del consumo responsabile;
● Realizzazione di strumenti omogenei di rilevazione ed elaborazione dei dati sui prodotti alimentari e farmaceutici eccedenti che vengono raccolti e redistribuiti; ● Realizzazione di studi di fattibilità e di sperimentazioni locali per l'introduzione di meccanismi premiali a favore degli operatori economici che donano le proprie eccedenze, anziché destinarle a rifiuto;
● Realizzazione di studi di fattibilità per futuri investimenti strutturali connessi alla struttura hub&spoke di raccolta, stoccaggio e redistribuzione dei beni sottratti allo spreco e recuperati dalle eccedenze;
● Scambio di buone pratiche realizzate amministrazioni pubbliche, da organizzazioni del terzo settore, da imprese sociali e imprese profit nell'ambito del contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici, del recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari sociali e della cooperazione con le reti di pronto intervento sociale.

Descrizione progetto:
In risposta ai problemi emersi il progetto si pone l'obiettivo generale di creare un sistema mutualistico unitario ed integrato capace di chiudere la filiera del "No Spreco" in modo professionale ed inclusivo, partendo dalla valorizzazione delle esperienze maturate in questi anni, ampliando la platea dei donatori e sensibilizzando la popolazione ai temi della povertà diffusa e degli sprechi alimentari e farmaceutici ponendosi i seguenti obiettivi specifici:
● La realizzazione di una piattaforma informatica gestionale comune che aiuti a connettere in tempo reale donatori e destinatari
● La valorizzazione e messa in condivisione di luoghi, mezzi e volontari che fino ad oggi hanno operato in maniera autonoma spesso sovrapponendosi e/o lasciando sguarniti anelli della filiera del recupero
● L'integrazione di mezzi e strumenti per chiudere la filiera del recupero e rendere il sistema di raccolta, distribuzione e somministrazione più capillare, efficiente ed efficace (Es. dotandosi di un laboratorio per la realizzazione di conserve) e lavorando in sinergia con esperienze di agricoltura sociale
● La formazione tecnica ed igienica dei volontari ( certificazione Haccp)
● La sensibilizzazione e il coinvolgimento degli operatori del settore agroalimentare, enogastronomico e farmaceutico
● La sensibilizzazione contro gli sprechi rivolta a studenti e cittadini
● Approfondire il tema dei modelli di produzione, distribuzione e consumo dei beni primari
● Potenziare il recupero farmaci e materiale parasanitario collegandolo alle esperienze degli ambulatori popolari presenti sul territorio
● il Recupero degli scarti alimentari non commestibili in ambito agricolo
● Coinvolgere e motivare i destinatari finali degli interventi a partecipare a percorsi socio-lavorativi inerenti alla realizzazione di filiere agroalimentari solidali.