Ancora chiusa la scuola Fabiano. Interroga De Laurentis.
Il consigliere: «non si può attendere senza fare nulla»
lunedì 23 marzo 2009
«Sono ormai trascorse 2 settimane dalla interruzione del servizio della scuola materna Fabiano. I genitori, prima di ottenere l'attenzione delle istituzioni, hanno dovuto lamentare a lungo che i propri figli accusavano problemi vari che mettevano a rischio la loro salute. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave e l'intervento dei Vigili del Fuoco, richiesto dal direttore scolastico, ha potuto circoscrivere il problema riferito alla canna fumaria troppo bassa.
I genitori però oltre al danno per il "rischio" accusato dai propri figli hanno dovuto subire la beffa della chiusura della scuola materna, praticamente a tempo indeterminato, con la conseguente interruzione del programma scolastico per i piccoli alunni, oltre le ulteriori conseguenze, anche economiche, per quei genitori-lavoratori che hanno dovuto sopperire diversamente al servizio pubblico negato. Malgrado l'impegno dell'Assessore alla cultura, le assicurazioni verbali avute da tutti gli interpellati e la promessa che ci sarebbe stata una pronta soluzione del problema, si apprende che, pur essendo stati eseguiti i lavori, la scuola materna non può essere riaperta perché mancherebbe ancora il "nulla osta" dei Vigili del Fuoco. Si parla addirittura di una possibile apertura solo per aprile, con lo spegnimento degli impianti di riscaldamento!!!
Per quanto su esposto si interroga codesta amministrazione per conoscere quale sia la situazione attuale, quali siano le cause ostative all'ottenimento del parere dei VVFF, se la scuola è in possesso di tutte le altre certificazioni previste, quando sarà possibile riaprire la scuola. Si chiede inoltre se sono state ipotizzate alternative per limitare i disagi per gli studenti e per i loro genitori. Alcuni genitori esasperati hanno ipotizzato ad esempio la possibilità dotare le aule di apparati mobili di riscaldamento, le classiche "stufe", (pare che già altre volte nelle scuole di Trani non abbia funzionato il riscaldamento e le lezioni non sono state interrotte), oppure si è ipotizzato di trasferire momentaneamente gli alunni presso altre scuole. Insomma non si può attendere senza fare nulla.
Si resta pertanto in attesa di un cortese sollecito riscontro in quanto, a parere dello scrivente e di tutti i residenti del quartiere Pozzo Piano, la soluzione al problema evidenziato riveste carattere di urgenza.» Dott. Domenico De Laurentis
Capogruppo Consiliare PSDI
Per quanto su esposto si interroga codesta amministrazione per conoscere quale sia la situazione attuale, quali siano le cause ostative all'ottenimento del parere dei VVFF, se la scuola è in possesso di tutte le altre certificazioni previste, quando sarà possibile riaprire la scuola. Si chiede inoltre se sono state ipotizzate alternative per limitare i disagi per gli studenti e per i loro genitori. Alcuni genitori esasperati hanno ipotizzato ad esempio la possibilità dotare le aule di apparati mobili di riscaldamento, le classiche "stufe", (pare che già altre volte nelle scuole di Trani non abbia funzionato il riscaldamento e le lezioni non sono state interrotte), oppure si è ipotizzato di trasferire momentaneamente gli alunni presso altre scuole. Insomma non si può attendere senza fare nulla.
Si resta pertanto in attesa di un cortese sollecito riscontro in quanto, a parere dello scrivente e di tutti i residenti del quartiere Pozzo Piano, la soluzione al problema evidenziato riveste carattere di urgenza.» Dott. Domenico De Laurentis
Capogruppo Consiliare PSDI