Ancora sulle strade dissestate. Intervengono Udeur e DS.

«Per le manifestazioni si reperiscono risorse economiche...»

giovedì 16 febbraio 2006
«E' assurdo solo pensare di programmare l'estate tranese, quando lo stato di moltissime strade urbane è ormai al limite della decenza. Le fitte piogge causano delle buche stradali enormi, infatti l'Ufficio Legale del Palazzo di Città è subissato da richieste di risarcimento da parte dei cittadini, sia per danni alle automobili che per infortuni occorsi ai pedoni stessi. Le voragini sono sempre in aumento e gli interventi tampone non bastano assolutamente. L'emergenza è sotto gli occhi di tutti e per giunta in questo momento l'Assessorato ai Lavori Pubblici è privo di riferimento, ma l'Amministrazione deve porre rimedio e cercare una soluzione.

Molti giornali, quasi quotidianamente, segnalano situazioni allarmanti, come quelle di Via delle Forze Armate, dove un'intera porzione stradale ha subito uno smottamento, Corso Alcide De Gasperi e Piazza Albanese, divenute ormai zone gruviera, Via Annibale Maria di Francia, dove la strada è completamente dissestata, per non parlare dei problemi seri che colpiscono Via Borsellino, Via Bachelet, Via Monte d'Alba e tantissime altre vie cittadine, a testimonianza che ogni quartiere di Trani vive lo stesso malessere. L'Udeur di Trani sollecita il Governo della città a programmare un intervento risolutivo e si chiede il motivo per cui per le manifestazioni si reperiscono risorse economiche, mentre per i bisogni essenziali non sono disponibili. Riteniamo inoltre che la viabilità sia elemento imprescindibile perché una città possa essere considerata turistica.» Bartolo Maiullari
Consigliere Comunale Udeur


«… Non se ne può più di vedere le strade di una città come Trani, città Capoluogo di Provincia, che un giorno si e l'altro pure cedono come neve al sole. Nonostante le innumerevoli denunce di macchine rovinate a causa del manto stradale, questa Amministrazione decide di non provvedere, infischiandosene dei soldi che la nostra comunità sta elargendo.
La denuncia arriva solo ora perché è avvenuto qualcosa che definire gravissimo è poco: il giorno 11 Febbraio, durante una processione liturgica in Zona Pozzo Piano, a causa del suddetto dissestamento, si è rovesciata una carrozzina di un disabile. Di una persona che, quindi, non può difendersi. Quanto altro dobbiamo aspettare? C'è bisogno che si verifichi qualche episodio ancor più grave? Questo non lo è abbastanza? Mi riferisco in particolar modo alle zone periferiche di Trani, in quanto non esiste in tali zone una strada che possa definirsi tale, vista la somiglianza ad un tipico formaggio svizzero. Non ci si può limitare a coprire le buche esistenti, ma bisogna mettere in piedi un lavoro simile a quello fatto in Via Superga. Si parla tanto di città turistica, ma come possiamo esserlo se entrando a Trani si rischia di subire danni all'incolumità propria e del proprio mezzo? Pensiamo forse che questo attragga turismo? Attendiamo risposte convincenti dall'Amministrazione.» Ines Fabbretti
Capogruppo DS