Andrea Ferri e quel legame con il nuovo ministro Fitto
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia porge gli auguri di buon lavoro al suo amico e collega
sabato 22 ottobre 2022
10.09
«Chi conosce la nostra storia non può che riconoscerci un vissuto fatto di coerenza, sempre dalla stessa parte e senza ambiguità. Siamo caduti (come alle politiche del 2018) e ci siamo rialzati, noi e i nostri elettori, consapevoli che, per ricostruire una classe dirigente e un gruppo coeso, ci sarebbe voluto un po' di tempo, ascolto e tanta buona volontà. In politica serve pazienza, passione e lealtà e queste non sono mai mancate. Adesso siamo al Governo e l'entusiasmo di voler contribuire immediatamente al rilancio del Paese cammina di pari passo con il forte senso di responsabilità, si governerà nel momento più difficile dal dopoguerra. Mi auguro che il Parlamento ed il Paese colga il particolare momento storico e si unisca a prescindere da bandiere e ideologie». Sono le parole del consigliere di Fratelli d'Italia, Andrea Ferri all'indomani della nomina dei nuovi ministri del Governo Meloni.
«Tanti auguri - prosegue - all'amico Raffaele Fitto, a cui è stata attribuita una delega cruciale come quella degli Affari Europei, delle Politiche di Coesione e del PNRR . Leggevo della preoccupazione dei Sindaci per le modalità di attuazione e gestione delle ingenti risorse collegate al Piano. Raffaele saprà senz'altro porsi come interlocutore attento conoscendo bene anche l'attività dei Comuni e potendo contare su una rete capillare di amministratori. Forza Raffaele, forza Giorgia».
«Tanti auguri - prosegue - all'amico Raffaele Fitto, a cui è stata attribuita una delega cruciale come quella degli Affari Europei, delle Politiche di Coesione e del PNRR . Leggevo della preoccupazione dei Sindaci per le modalità di attuazione e gestione delle ingenti risorse collegate al Piano. Raffaele saprà senz'altro porsi come interlocutore attento conoscendo bene anche l'attività dei Comuni e potendo contare su una rete capillare di amministratori. Forza Raffaele, forza Giorgia».