Andrea Lovato eletto Direttore del dipartimento di Giurisprudenza a Bari
L'annuncio condiviso sui social dai suoi studenti, da lui definiti "il cuore e l'anima del dipartimento "
venerdì 23 settembre 2022
9.45
Se a dare l'annuncio della elezione a capo del proprio dipartimento universitario sono i giovani, gli studenti e se lo fanno con gioia, con pose sorridenti dalle foto sui social, allora vuol dire che il professor Lovato non soltanto è un docente universitario con un prestigioso curriculum, ma un insegnante capace di instaurare un dialogo, un rapporto di speciale con i suoi allievi. Un valore accademico reso ancora più prezioso da una umanità profonda, una sensibilità rara e passione autentica per le discipline oggetto dei suoi studi, la storia e le lstituzioni di diritto romano, insegnamenti fondamentali del corso di giurisprudenza rispettivamente del primo e del terzo anno di corso.
"L'anima del dipartimento sono i ragazzi", infatti, è stata una delle dichiarazioni rilasciate poco dopo la sua elezione avvenuta nella giornata di ieri nell'Ateneo di Bari, con un numero di preferenze che gli ha consentito di superare una candidata dal profilo eccellente ma anche dal DNA giuridico prezioso come la professoressa Canfora, figlia del celebre storico barese.
Un cammino prestigioso iniziato nel lontano 1992, quando , nell'Università Aldo Moro di Bari, con un dottorato di ricerca in storia del diritto romano cominciò la sua strada ufficiale nella docenza accademica: e oggi Andrea Lovato, oltre a svolgere una intensa attività di promozione e divulgazione scientifica,ricopre una serie di ruoli a livello nazionale, da presidente della Società Italiana di Storia del Diritto a componente del Consiglio Giudiziario della Corte d'Appello di Bari, solo per citarne alcuni.
E così, tra formulari e codici millenari, traduzione, studio e ricostruzione testuale di papiri antichi (il professor Lovato è stato - tra tanti incarichi - responsabile del progetto internazionale Rhedis che si occupa proprio di questo tipo di studio), la città di Trani - per la quale è stato Assessore alla Cultura e alle Biblioteca per quattro anni - si accende di questo nuovo, prestigioso riconoscimento.
"L'anima del dipartimento sono i ragazzi", infatti, è stata una delle dichiarazioni rilasciate poco dopo la sua elezione avvenuta nella giornata di ieri nell'Ateneo di Bari, con un numero di preferenze che gli ha consentito di superare una candidata dal profilo eccellente ma anche dal DNA giuridico prezioso come la professoressa Canfora, figlia del celebre storico barese.
Un cammino prestigioso iniziato nel lontano 1992, quando , nell'Università Aldo Moro di Bari, con un dottorato di ricerca in storia del diritto romano cominciò la sua strada ufficiale nella docenza accademica: e oggi Andrea Lovato, oltre a svolgere una intensa attività di promozione e divulgazione scientifica,ricopre una serie di ruoli a livello nazionale, da presidente della Società Italiana di Storia del Diritto a componente del Consiglio Giudiziario della Corte d'Appello di Bari, solo per citarne alcuni.
E così, tra formulari e codici millenari, traduzione, studio e ricostruzione testuale di papiri antichi (il professor Lovato è stato - tra tanti incarichi - responsabile del progetto internazionale Rhedis che si occupa proprio di questo tipo di studio), la città di Trani - per la quale è stato Assessore alla Cultura e alle Biblioteca per quattro anni - si accende di questo nuovo, prestigioso riconoscimento.