"Anima e cuore": presentato il libro di poesie di Padre Giovanni Nitti
L'incontro nella chiesa del Carmine: una raccolta di versi per ripercorre la vita del sacerdote
giovedì 21 novembre 2024
10.20
Ripercorrere la propria vita attraverso una raccolta di poesie: è l'impresa di Padre Giovanni Nitti, che ha presentato il suo libro di poesie, dal titolo "Anima e cuore" nella bellissima cornice della chiesa del Carmine, nei pressi del porto di Trani.
Padre Giovanni spiega subito perché il titolo "Anima e cuore", un tiolo che esprime tutta l'umanità di un sacerdote; il cuore rappresenta la parte più prettamente umana, mentre l'anima è quell'elemento che mette l'uomo in relazione con Dio. Il sacerdote ci invita a non guardare un prete come un "santo preconfezionato", ma con tutte le sue debolezze, la sua umanità; ecco perché l'uomo, a prescindere dalla sua età, ha bisogno sempre di aprire il suo cuore, agli altri e a Dio. Ecco perché intitolare una raccolta di poesie "Anima e cuore". Padre Giovanni comincia a scrivere poesie appena ventenne; sente forte la vocazione, la chiamata che Dio ha per lui, e decide quindi di intraprendere la strada del seminario. Racconta della sua vita, della sua famiglia, così eterogenea, dove la fede si scontra con l'ateismo, dei suoi stessi interrogativi su Dio, e da questa esperienza di vita la decisione di dedicarsi "anima e cuore" a Dio e della sua esperienza in Albania, con numerosi aneddoti su questo suo giorno.
Questo è lo sfondo per la stesura delle sue poesie; molte, per uno strano caso, sono state scritte durante la Settimana Santa, che rappresenta per ogni cristiano un periodo di riflessione: una di queste, per esempio, è stata scritta a Roma, nel giorno di Pasqua del 1993.
Le poesie della giovinezza, si incentrano sulla ricerca sempre più profonda di Dio e della chiamata che ha per Padre Giovanni, sono poesie scritte durante il periodo di noviziato, anche se Padre Giovanni non smetterà mai di scrivere; mette i suoi pensieri su carta anche durante il periodo in cui servirà come missionario in Albania, con la sensibilità tipica dell'uomo di fede.
Si arriva alle poesie più recenti, quelle della consapevolezza matura, dell'uomo di Dio che contempla il creato.
L'incontro con Padre Giovanni non è stato solo una presentazione di una raccolta di poesia, ma anche un momento di riflessione sulla fede e sul cammino che, come esseri umani, si compie cercando Dio, talvolta incontrandolo e altre volte scontrandovisi.
Padre Giovanni spiega subito perché il titolo "Anima e cuore", un tiolo che esprime tutta l'umanità di un sacerdote; il cuore rappresenta la parte più prettamente umana, mentre l'anima è quell'elemento che mette l'uomo in relazione con Dio. Il sacerdote ci invita a non guardare un prete come un "santo preconfezionato", ma con tutte le sue debolezze, la sua umanità; ecco perché l'uomo, a prescindere dalla sua età, ha bisogno sempre di aprire il suo cuore, agli altri e a Dio. Ecco perché intitolare una raccolta di poesie "Anima e cuore". Padre Giovanni comincia a scrivere poesie appena ventenne; sente forte la vocazione, la chiamata che Dio ha per lui, e decide quindi di intraprendere la strada del seminario. Racconta della sua vita, della sua famiglia, così eterogenea, dove la fede si scontra con l'ateismo, dei suoi stessi interrogativi su Dio, e da questa esperienza di vita la decisione di dedicarsi "anima e cuore" a Dio e della sua esperienza in Albania, con numerosi aneddoti su questo suo giorno.
Questo è lo sfondo per la stesura delle sue poesie; molte, per uno strano caso, sono state scritte durante la Settimana Santa, che rappresenta per ogni cristiano un periodo di riflessione: una di queste, per esempio, è stata scritta a Roma, nel giorno di Pasqua del 1993.
Le poesie della giovinezza, si incentrano sulla ricerca sempre più profonda di Dio e della chiamata che ha per Padre Giovanni, sono poesie scritte durante il periodo di noviziato, anche se Padre Giovanni non smetterà mai di scrivere; mette i suoi pensieri su carta anche durante il periodo in cui servirà come missionario in Albania, con la sensibilità tipica dell'uomo di fede.
Si arriva alle poesie più recenti, quelle della consapevolezza matura, dell'uomo di Dio che contempla il creato.
L'incontro con Padre Giovanni non è stato solo una presentazione di una raccolta di poesia, ma anche un momento di riflessione sulla fede e sul cammino che, come esseri umani, si compie cercando Dio, talvolta incontrandolo e altre volte scontrandovisi.