È sempre polemica all'interno del Partito Democratico
Botta e risposta tra Vincenzo De Simola e Francesco Cuna sui fondi ricavati dalle primarie
mercoledì 12 marzo 2014
12.40
«Vergogna». «No, vergognati tu». Non sembra proprio possibile riuscire a trovare un po' di tranquillità all'interno del Partito Democratico e in particolar modo nel circolo di Trani dove spesso la polemica tra i componenti finisce per diventare pubblica. Oggetto della disputa: "A chi destinare i fondi raccolti dalle primarie".
L'accesa discussione questa volta vede come protagonisti Vincenzo De Simola, membro del comitato "Adesso Trani cambia verso" e iscritto al Pd che proponeva di devolvere i soldi in beneficenza, contro Franco Cuna, nome storico del Pd, e Nicola Amoruso, neo-segretario cittadino, che sostenevano la necessità di rinpinguare con quei soldi le casse del partito spesso vacanti. Ecco quanto apparso nei giorni scorsi sul profilo facebook proprio di De Simola. «Dopo tre mesi dalla mia proposta - scrive il giovane componente del Pd sulla sua pagina - di devolvere in beneficenza il ricavato delle primarie, si è riunito il Coordinamento per decidere il da farsi. Su proposta di Francesco Cuna, avvallata dal tacito assenso di Nicola Amoruso, segretario del partito, la decisione è stata rinviata a maggioranza dei presenti, una decina su 50. Motivazioni: il Partito ha bisogno di soldi. Vergogna. Dimissioni subito».
Facile a questo punto che Cuna e Amoruso, chiamati in causa, si siano precipitati a rispondere: Francesco Cuna ha invitato De Simola a «trattare argomenti in maniera compiuta, non limitandosi a dare notizie forvianti ed ingannevoli» ma soprattutto lo ha accusato di «aver abbandonato la discussione per poi sfogarsi su facebook». «Non perdo tempo con adulti che giocano a fare i politici», questa è stata la motivazione che De Simola ha addotto per giustificare il suo "abbandono". E via con «vergognati», «no, vergognati tu» da ambo le parti: una specie di palla avvelenata della "vergogna".
L'accesa discussione questa volta vede come protagonisti Vincenzo De Simola, membro del comitato "Adesso Trani cambia verso" e iscritto al Pd che proponeva di devolvere i soldi in beneficenza, contro Franco Cuna, nome storico del Pd, e Nicola Amoruso, neo-segretario cittadino, che sostenevano la necessità di rinpinguare con quei soldi le casse del partito spesso vacanti. Ecco quanto apparso nei giorni scorsi sul profilo facebook proprio di De Simola. «Dopo tre mesi dalla mia proposta - scrive il giovane componente del Pd sulla sua pagina - di devolvere in beneficenza il ricavato delle primarie, si è riunito il Coordinamento per decidere il da farsi. Su proposta di Francesco Cuna, avvallata dal tacito assenso di Nicola Amoruso, segretario del partito, la decisione è stata rinviata a maggioranza dei presenti, una decina su 50. Motivazioni: il Partito ha bisogno di soldi. Vergogna. Dimissioni subito».
Facile a questo punto che Cuna e Amoruso, chiamati in causa, si siano precipitati a rispondere: Francesco Cuna ha invitato De Simola a «trattare argomenti in maniera compiuta, non limitandosi a dare notizie forvianti ed ingannevoli» ma soprattutto lo ha accusato di «aver abbandonato la discussione per poi sfogarsi su facebook». «Non perdo tempo con adulti che giocano a fare i politici», questa è stata la motivazione che De Simola ha addotto per giustificare il suo "abbandono". E via con «vergognati», «no, vergognati tu» da ambo le parti: una specie di palla avvelenata della "vergogna".