Antenna in via De Nicola, è protesta no stop per i residenti

La petizione non basta e il quartiere si mobilita, oggi alle 17.30 un dibattito

domenica 4 ottobre 2015 7.03
A cura di Martina Tortosa
Sulla delicata questione delle antenne telefoniche non è ancora stato steso il velo dell'indifferenza. Armati di determinazione e di buone intenzioni, i cittadini tranesi continuano la battaglia contro il "terrificante mostro" che domina dall'alto un edificio in via Enrico de Nicola, e non solo. I residenti, oggi, dalle 17.30 alle 19.00, presso la Parrocchia Spirito Santo, si riuniranno per chiedere a gran voce, ancora una volta, la revoca della licenza per l'installazione di antenna di telefonia mobile su edificio privato ad uso residenziale. L'antenna in questione, come hanno evidenziato gli abitanti della zona, è stata posta in pieno centro abitato ed ha come raggio d'azione la distanza di 500 metri, tutto il quartiere ed oltre.

A mali estremi, estremi rimedi. L'associazione "Arti'Ndea", in particolare, aveva avviato una petizione online per mostrare tutta l'indignazione dei residenti e per far rimuovere l'antenna il prima possibile: http://firmiamo.it/antenna-in-via-enrico-de-nicola--zona-pozzopiano---trani. A distanza di più di un mese torna a farsi sentire, forte e chiaro l'urlo di protesta: «Cittadini, mobilitiamoci per salvaguardare la salute nostra e dei nostri figli, contro l'antenna di telefonia mobile montata furtivamente su edificio privato ad uso residenziale nella settimana di ferragosto, mentre la maggior parte della popolazione era in ferie lontana dalla propria abitazione. Vari studi internazionali confermano che vivere a una certa prossimità da un ripetitore aumenta il rischio di cancro da 2 a 121 volte, a seconda del tipo di cancro rilevato. I cittadini chiedono spiegazioni». Antenna sì o antenna no? Staremo a vedere.