Antonio Russo Galante al Salone Internazionale d'Arte Contemporanea di Parigi
La rassegna nelle prestigiose sale del Carrousel du Louvre ha ospitato artisti da tutto il mondo
lunedì 24 ottobre 2022
9.38
Lo scorso fine settimana, l'artista tranese Antonio Russo Galante ha partecipato alla 30ª edizione del Salone Internazionale d'Arte Contemporanea "Art Shopping". La rassegna di arte contemporanea nelle prestigiose sale del Carrousel du Louvre e ha ospitato artisti affermati ed emergenti provenienti da tutto il mondo.
Antonio Russo Galante nasce a Milano, il 24 novembre 1981, da genitori pugliesi ma cresce a Trani. Il suo interesse per il mondo dell'arte risale alle scuole medie. Sotto la guida del suo allora docente di Educazione artistica, in seconda media realizza un presepe metallico per un concorso scolastico. Vince il concorso ed è in quel momento che decide che l'arte diverrà la sua strada e la sua vocazione. È ancora una volta il mondo della scuola a spronarlo: spinto dal dirigente scolastico della sua scuola superiore apre un primo laboratorio e fonda l'Associazione Artistica Nazionale "Lacarvella"nel 2000.
Nello stesso anno la sua opera "Maternità" è selezionata per una esposizione presso il reparto di Ginecologia dell'Ospedale di Corato. Si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Bari, specializzandosi in Grafica e Decorazione, e nel frattempo espone in mostre collettive e personali, sia in Italia che all'Estero: in Australia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Polonia. Si laurea con lode frequentando, oltre che l'Accademia delle Belle arti di Bari, l'Accademia delle Belle arti di Brera a Milano. Vincitore di moltissimi premi e borse di studio a livello nazionale e internazionale.
Attualmente, insegna Arte e Immagine presso gli Istituti d'Istruzione Secondaria di Primo Grado. È curatore, assieme a Marino Pagano, del volume "Il tema del sacro nell'arte contemporanea", che raccoglie gli atti di un convegno in due sessioni tenutosi nel Settembre del 2019. Il testo ha ottenuto entusiastiche recensioni sulla stampa locale e nazionale.
Ha scritto Man Ray delle opere di Antonio Russo: "C'è una figura di nudo ricorrente nelle opere di Antonio Russo. Un nudo aggressivo ma sofferente dove il colore rosso si inoltra ad accendere sensualità. Occhi piccoli e penetranti, occhi presenti che scrutano sinuosità e intenzioni. Colori affogati innalzano le campiture, la luce invadente scava anfratti per entrare nei corpi. Si avverte il peso di un vivere tra la sacralità e la mitologia, con punte di corpi trionfalmente adagiati su paesi e prati alla luce dei raggi insinuati della luna. E' il trionfo dell'immagine." Mentre Alessandro Costanzo ha commentato: "Ci troviamo dinanzi un'artista dalla mente raffinata e delicata, in quanto anche l'uso dei colori, spesso quasi pastello, lievemente rafforzati di tono in alcune opere, e solo nelle opere Pop, molto forti, lascia trapelare sensazioni di vittoria, di benessere e di austerità. Valori morali che si son persi nel corso del tempo e che l'artista racchiude in ogni opera, attraverso il delicato compito visivo di esternare il concetto e renderlo agibile allo spettatore."
Antonio Russo Galante nasce a Milano, il 24 novembre 1981, da genitori pugliesi ma cresce a Trani. Il suo interesse per il mondo dell'arte risale alle scuole medie. Sotto la guida del suo allora docente di Educazione artistica, in seconda media realizza un presepe metallico per un concorso scolastico. Vince il concorso ed è in quel momento che decide che l'arte diverrà la sua strada e la sua vocazione. È ancora una volta il mondo della scuola a spronarlo: spinto dal dirigente scolastico della sua scuola superiore apre un primo laboratorio e fonda l'Associazione Artistica Nazionale "Lacarvella"nel 2000.
Nello stesso anno la sua opera "Maternità" è selezionata per una esposizione presso il reparto di Ginecologia dell'Ospedale di Corato. Si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Bari, specializzandosi in Grafica e Decorazione, e nel frattempo espone in mostre collettive e personali, sia in Italia che all'Estero: in Australia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Polonia. Si laurea con lode frequentando, oltre che l'Accademia delle Belle arti di Bari, l'Accademia delle Belle arti di Brera a Milano. Vincitore di moltissimi premi e borse di studio a livello nazionale e internazionale.
Attualmente, insegna Arte e Immagine presso gli Istituti d'Istruzione Secondaria di Primo Grado. È curatore, assieme a Marino Pagano, del volume "Il tema del sacro nell'arte contemporanea", che raccoglie gli atti di un convegno in due sessioni tenutosi nel Settembre del 2019. Il testo ha ottenuto entusiastiche recensioni sulla stampa locale e nazionale.
Ha scritto Man Ray delle opere di Antonio Russo: "C'è una figura di nudo ricorrente nelle opere di Antonio Russo. Un nudo aggressivo ma sofferente dove il colore rosso si inoltra ad accendere sensualità. Occhi piccoli e penetranti, occhi presenti che scrutano sinuosità e intenzioni. Colori affogati innalzano le campiture, la luce invadente scava anfratti per entrare nei corpi. Si avverte il peso di un vivere tra la sacralità e la mitologia, con punte di corpi trionfalmente adagiati su paesi e prati alla luce dei raggi insinuati della luna. E' il trionfo dell'immagine." Mentre Alessandro Costanzo ha commentato: "Ci troviamo dinanzi un'artista dalla mente raffinata e delicata, in quanto anche l'uso dei colori, spesso quasi pastello, lievemente rafforzati di tono in alcune opere, e solo nelle opere Pop, molto forti, lascia trapelare sensazioni di vittoria, di benessere e di austerità. Valori morali che si son persi nel corso del tempo e che l'artista racchiude in ogni opera, attraverso il delicato compito visivo di esternare il concetto e renderlo agibile allo spettatore."