Aperture domenicali e festive, i panificatori sono divisi
Dalla Soprintendenza arrivano novità per i locali del centro storico
domenica 18 ottobre 2009
Entro il 31 ottobre sarà prodotta l'ordinanza che regolamenterà le aperture straordinarie (domeniche e festivi) delle attività commerciali di Trani per il 2010. Prima di redigere il provvedimento, l'assessore al commercio del Comune di Trani, Luca Memola, ha presentato la bozza del calendario alle associazione dei panificatori. Il piano prevedeva l'assimilazione dei panificatori alle altre categorie commerciali. Per i panettieri varrebbe lo stesso calendario di aperture previste per i negozi: una domenica al mese ad ottobre, novembre, febbraio, marzo ed aprile, tutte le domeniche di dicembre, due domeniche a gennaio (più il giorno dell'Epifania) e tutte le domeniche da maggio a settembre, fermo restando le chiusure obbligatorie dell'1 gennaio, della domenica di Pasqua, del 25 aprile, dell'1 maggio, del 2 giugno e del 25 e 26 dicembre.
L'incontro con i panificatori non ha prodotto grandi esiti a causa della spaccatura fra le stesse associazioni di categoria. Al tavolo del Suap, si sono seduti un delegato della Lupsa (Libera unione provinciale sindacati artigiani), un delegato dalla Confartigianato ed un delegato della associazione italiana panficatori della Bat.
Il problema sollevato dalle associazioni è quello dell'equiparazione delle attività di vendita di pane, focaccia, taralli e altri prodotti da forno a quelle degli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio settore alimentare e non alimentare: secondo Confartigianato i panificatori dovrebbero essere esclusi dall'ordinanza (e quindi poter restare aperti sempre), secondo l'associazione dei panificatori della Bat i panificatori dovrebbero essere soggetti al rispetto dell'ordinanza. A non agevolare il compito dell'amministrazione, oltre alla spaccatura interna della categoria, c'è un quadro normativo poco chiaro che lascia adito alla doppia interpretazione. Entro il 31 ottobre una decisione verrà presa. L'amministrazione sta acquisendo ulteriori pareri legali per dirimere la questione. L'ipotesi più probabile è di non includere i panificatori nell'ordinanza delle aperture.
Buone nuove invece per i locali del centro storico. L'assessore Memola, insieme al sindaco Tarantini ed al dirigente dell'ufficio tecnico, Affatato, sono stati ricevuti a Bari dal nuovo Soprintendente, Maria Costanza Pierdominici. La delegazione comunale ha posto sul tavolo una serie di questioni fra cui quella delle occupazioni dei dehors dei locali. La Pierdominici si sarebbe dimostrata disponibile a rivedere l'intero quadro prescrittorio impartito dalla Soprintendenza nei mesi scorsi. Per far questo, ha però richiesto una mappatura dell'intera area portuale ed un report dettagliato dei casi più ambigui, così da poter affrontare il problema delle occupazioni in maniera complessiva, evitando disparità architettoniche.
L'incontro con i panificatori non ha prodotto grandi esiti a causa della spaccatura fra le stesse associazioni di categoria. Al tavolo del Suap, si sono seduti un delegato della Lupsa (Libera unione provinciale sindacati artigiani), un delegato dalla Confartigianato ed un delegato della associazione italiana panficatori della Bat.
Il problema sollevato dalle associazioni è quello dell'equiparazione delle attività di vendita di pane, focaccia, taralli e altri prodotti da forno a quelle degli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio settore alimentare e non alimentare: secondo Confartigianato i panificatori dovrebbero essere esclusi dall'ordinanza (e quindi poter restare aperti sempre), secondo l'associazione dei panificatori della Bat i panificatori dovrebbero essere soggetti al rispetto dell'ordinanza. A non agevolare il compito dell'amministrazione, oltre alla spaccatura interna della categoria, c'è un quadro normativo poco chiaro che lascia adito alla doppia interpretazione. Entro il 31 ottobre una decisione verrà presa. L'amministrazione sta acquisendo ulteriori pareri legali per dirimere la questione. L'ipotesi più probabile è di non includere i panificatori nell'ordinanza delle aperture.
Buone nuove invece per i locali del centro storico. L'assessore Memola, insieme al sindaco Tarantini ed al dirigente dell'ufficio tecnico, Affatato, sono stati ricevuti a Bari dal nuovo Soprintendente, Maria Costanza Pierdominici. La delegazione comunale ha posto sul tavolo una serie di questioni fra cui quella delle occupazioni dei dehors dei locali. La Pierdominici si sarebbe dimostrata disponibile a rivedere l'intero quadro prescrittorio impartito dalla Soprintendenza nei mesi scorsi. Per far questo, ha però richiesto una mappatura dell'intera area portuale ed un report dettagliato dei casi più ambigui, così da poter affrontare il problema delle occupazioni in maniera complessiva, evitando disparità architettoniche.