"appARTEngo", al timone del festival internazionale di Stigliano il tranese Alessandro Suzzi
Per il terzo anno consecutivo sarà il direttore artistico
giovedì 27 agosto 2020
10.48
Dal 1 al 30 settembre si svolge a Stigliano, in provincia di Matera, la quarta edizione di "appARTEngo", Festival Internazionale di Arte Pubblica, la cui direzione artistica per il terzo anno consecutivo è affidata al tranese Alessandro Suzzi.
Undici artisti, conosciuti anche a livello internazionale, alterneranno la loro presenza nel borgo lucano, interagendo con il territorio, per restituire vivacità, non solo artistica, ad un centro che, come altri della Basilicata e del nostro Appennino, accusa da anni problemi di spopolamento e abbandono.
A Stigliano, storicamente il primo capoluogo della Basilicata, l'arte contemporanea, che siamo abituati a vedere nei musei, si radica nelle strade e nei vicoli, originando una vera e propria galleria d'arte all'aperto, con le opere che entrano a far parte del tessuto sociale e urbano del borgo e testimoniano con la loro presenza il fruire del tempo. Elaborati grafico-pittorici (murales), sculture in multimateriali (legno, pietra, ferro-cemento, ceramica) raccontano il borgo e lo caratterizzano come "il paese dell'Arte Pubblica".
L'obiettivo è quello di realizzare, con la proposta artistica, un progetto che di anno in anno avvicini e relazioni la comunità locale all'Arte Contemporanea, valorizzando Stigliano affinché sia luogo promotore di arte e bellezza, evidenziando contemporaneamente le offerte artistiche, artigianali ed enogastronomiche (biologiche) del territorio.
L'idea del Festival nasce nel 2015 da alcuni giovani residenti a Stigliano che hanno immaginato un arte creativa itinerante tra le strade del proprio paese. Già nel 2017 tutto ha preso forma con la prima edizione. L'evento è promosso dal Comune di Stigliano in collaborazione con l'Ass. ne "Stigliano Eventi" e la "Casa del Volontariato" ed è patrocinato dalla Regione Basilicata, con il sostegno della multinazionale "Caparol Italia". Partecipa alla quarta edizione del Festival anche la "Scuola Spaziotempo – Scuola di fotografia e
Filmmaking" e l'Hotel Antico Pastificio Sarubbi mette a disposizione i suoi spazi per ospitare gli artisti e la loro creatività.
Gli artisti coinvolti sono Nicola Alessandrini, Bifido, Alessandra Carloni, Andrea Gandini, Daniele Geniale, Gods in love, Hitnes, Ironmould, Leticia Mandragora, NemO's, Piskv.
"Appartengo, si appartengo a questo gruppo di folli che sta lavorando assiduamente per trasformare la città di Stigliano in un luogo magico - dichiara il tranese Alessandro Suzzi, scelto per il terzo anno consecutivo al timone di quest'importante festival di arte pubblica -. Da sempre la cittadina è stata un eccellenza in ambito artistico, storico, culturale, basti pensare alla figura di Jimmy Savo o alla tradizione dell'artigianato artistico. Ho rinnovato la mia volontà ad accettare la direzione artistica per la quarta edizione. Il mio compito è stato quello di coinvolgere artisti che portassero ulteriore lustro al museo a cielo aperto che sta nascendo. Pittori, scultori, artisti in grado di interfacciarsi con il territorio attraverso uno specifico linguaggio e una personale iconografia. Stigliano, attraverso "appartengo", non ha lo scopo di decorare i propri spazi ma il fine di mettere in relazione la comunità locale con l'arte contemporanea. Creare un nuovo senso di appartenenza ad un luogo, indurre ad una riflessione importante, far capire che con i piedi sulla propria terra è possibile volare fino alla luna".
Undici artisti, conosciuti anche a livello internazionale, alterneranno la loro presenza nel borgo lucano, interagendo con il territorio, per restituire vivacità, non solo artistica, ad un centro che, come altri della Basilicata e del nostro Appennino, accusa da anni problemi di spopolamento e abbandono.
A Stigliano, storicamente il primo capoluogo della Basilicata, l'arte contemporanea, che siamo abituati a vedere nei musei, si radica nelle strade e nei vicoli, originando una vera e propria galleria d'arte all'aperto, con le opere che entrano a far parte del tessuto sociale e urbano del borgo e testimoniano con la loro presenza il fruire del tempo. Elaborati grafico-pittorici (murales), sculture in multimateriali (legno, pietra, ferro-cemento, ceramica) raccontano il borgo e lo caratterizzano come "il paese dell'Arte Pubblica".
L'obiettivo è quello di realizzare, con la proposta artistica, un progetto che di anno in anno avvicini e relazioni la comunità locale all'Arte Contemporanea, valorizzando Stigliano affinché sia luogo promotore di arte e bellezza, evidenziando contemporaneamente le offerte artistiche, artigianali ed enogastronomiche (biologiche) del territorio.
L'idea del Festival nasce nel 2015 da alcuni giovani residenti a Stigliano che hanno immaginato un arte creativa itinerante tra le strade del proprio paese. Già nel 2017 tutto ha preso forma con la prima edizione. L'evento è promosso dal Comune di Stigliano in collaborazione con l'Ass. ne "Stigliano Eventi" e la "Casa del Volontariato" ed è patrocinato dalla Regione Basilicata, con il sostegno della multinazionale "Caparol Italia". Partecipa alla quarta edizione del Festival anche la "Scuola Spaziotempo – Scuola di fotografia e
Filmmaking" e l'Hotel Antico Pastificio Sarubbi mette a disposizione i suoi spazi per ospitare gli artisti e la loro creatività.
Gli artisti coinvolti sono Nicola Alessandrini, Bifido, Alessandra Carloni, Andrea Gandini, Daniele Geniale, Gods in love, Hitnes, Ironmould, Leticia Mandragora, NemO's, Piskv.
"Appartengo, si appartengo a questo gruppo di folli che sta lavorando assiduamente per trasformare la città di Stigliano in un luogo magico - dichiara il tranese Alessandro Suzzi, scelto per il terzo anno consecutivo al timone di quest'importante festival di arte pubblica -. Da sempre la cittadina è stata un eccellenza in ambito artistico, storico, culturale, basti pensare alla figura di Jimmy Savo o alla tradizione dell'artigianato artistico. Ho rinnovato la mia volontà ad accettare la direzione artistica per la quarta edizione. Il mio compito è stato quello di coinvolgere artisti che portassero ulteriore lustro al museo a cielo aperto che sta nascendo. Pittori, scultori, artisti in grado di interfacciarsi con il territorio attraverso uno specifico linguaggio e una personale iconografia. Stigliano, attraverso "appartengo", non ha lo scopo di decorare i propri spazi ma il fine di mettere in relazione la comunità locale con l'arte contemporanea. Creare un nuovo senso di appartenenza ad un luogo, indurre ad una riflessione importante, far capire che con i piedi sulla propria terra è possibile volare fino alla luna".