Area ex macello, un finanziamento di 2 milioni per riqualificarla
Su una superficie di oltre 20mila quadrati nascerà una cittadella per giovani
martedì 27 febbraio 2018
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Il Comune di Trani ha ottenuto un nuovo finanziamento di 2 milioni di euro derivante dalla partecipazione, nel 2015, al bando per la riqualificazione sociale e culturale di aree urbane degradate. Questa mattina, a Bologna, il presidente del Consiglio comunale di Trani e la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, hanno firmato, per conto delle parti, la convenzione per l'ottenimento dei fondi che saranno destinati ad un progetto di riqualificazione dell'area dell'ex macello, nella zona nord della città.
L'idea vincente della proposta è stata quella di ridisegnare completamente tutto l'affaccio urbano sulla costa nord partendo dal recupero dell'ex macello comunale da adibire a cittadella dei giovani per la formazione e produzione di servizi ricreativi, associativi e telematici innovativi. L'area, posta su via Romito, a ridosso del Castello Svevo, si estende su una superficie di oltre 20mila metri quadrati e comprende le fabbriche dell'ex mattatoio e le relative stalle. Tutto il complesso si trova in stato di abbandono da anni.
La struttura si compone di quattro corpi di fabbrica. Il corpo principale del fabbricato sarà uno spazio associativo e ricreativo, dove si prevede l'insediamento di una laboratori di scrittura, lettura, fotografia, sale di ascolto, progettazione e design con indirizzo di sperimentazione di materiali e di tecniche legate alla carta, ceramica e oreficeria, sale per servizi di book-shop, eventi di vario tipo, mostre e conferenze. Prevista anche l'allocazione di una mediateca. La struttura si collocherà nella rete dei servizi sociali territoriali, caratterizzandosi per l'offerta di una pluralità di attività ed interventi che prevedono lo svolgimento di funzioni quali l'ascolto, il sostegno alla crescita, l'accompagnamento al lavoro, l'orientamento. Il centro realizzerà attività ludico-ricreative, di animazione extrascolastica, rivolte a promuovere le relazioni tra ragazzi, valorizzare le propensioni e gli interessi degli stessi. L'intervento permetterà di restituire alla fruizione della cittadinanza un luogo urbano di grande potenzialità dal punto di vista urbanistico-architettonico, data la privilegiata ubicazione nel centro cittadino ed a pochi passi dal mare. L'intervento permetterà inoltre di rendere attrattiva l'area anche durante le ore serali, dando un importante contributo al processo di contrasto della marginalizzazione, di rivitalizzazione e di ripristino dell'importanza originaria di un ambito a breve distanza dal Castello.
Questo il commento del sindaco: "La cittadella dei giovani prevista nel progetto finanziato, oltre a creare un contenitore pubblico e un luogo di socializzazione che nell'area non ha precedenti, risponderà alle istanze manifestate dai giovani cittadini della città che da tempo richiedono spazi sicuri per esprimersi. Il centro, organizzando azioni articolate e professionalmente qualificate, risponderà alle loro esigenze. La sua attivazione avrà inoltre ricadute occupazionali: le linee progettuali della cittadella costituiranno un preciso stimolo per il potenziamento dei percorsi di inserimento lavorativo. La cittadella sarà un punto di riferimento sia per i giovani che avvertono la necessità di trovare un'occupazione e sia per le aziende del territorio. La rifunzionalizzazione di spazi degradati ed inutilizzati e l'occupazione stabile negli stessi di giovani professionisti e di personale adeguato consentirà infine di ridurre il degrado sociale che ad oggi compromette l'area".
"Ho firmato per conto del Comune di Trani - scrive Fabrizio Ferrante, presidente del Consiglio comunale - il protocollo con il Governo (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di Ministri on. Maria Elena Boschi) per il finanziamento ottenuto per il bando per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate: 2milioni di euro per l'ex macello comunale. L'intervento finanziato - continua Ferrante - risponde a molteplici obiettivi, in primis la riqualificazione, il potenziamento e l'adeguamento di un bene pubblico in abbandono per permettere l'attivazione di servizi destinati alle famiglie ed ai più giovani in particolare.
Il progetto della cittadella darà concrete opportunità alle giovani generazioni del territorio. Offriremo un sistema di attività che faranno fronte alle continue e legittime sollecitazioni della nostra comunità giovanile, promuovendo le relazioni tra ragazzi, valorizzandone le propensioni, le capacità e gli interessi".
L'idea vincente della proposta è stata quella di ridisegnare completamente tutto l'affaccio urbano sulla costa nord partendo dal recupero dell'ex macello comunale da adibire a cittadella dei giovani per la formazione e produzione di servizi ricreativi, associativi e telematici innovativi. L'area, posta su via Romito, a ridosso del Castello Svevo, si estende su una superficie di oltre 20mila metri quadrati e comprende le fabbriche dell'ex mattatoio e le relative stalle. Tutto il complesso si trova in stato di abbandono da anni.
La struttura si compone di quattro corpi di fabbrica. Il corpo principale del fabbricato sarà uno spazio associativo e ricreativo, dove si prevede l'insediamento di una laboratori di scrittura, lettura, fotografia, sale di ascolto, progettazione e design con indirizzo di sperimentazione di materiali e di tecniche legate alla carta, ceramica e oreficeria, sale per servizi di book-shop, eventi di vario tipo, mostre e conferenze. Prevista anche l'allocazione di una mediateca. La struttura si collocherà nella rete dei servizi sociali territoriali, caratterizzandosi per l'offerta di una pluralità di attività ed interventi che prevedono lo svolgimento di funzioni quali l'ascolto, il sostegno alla crescita, l'accompagnamento al lavoro, l'orientamento. Il centro realizzerà attività ludico-ricreative, di animazione extrascolastica, rivolte a promuovere le relazioni tra ragazzi, valorizzare le propensioni e gli interessi degli stessi. L'intervento permetterà di restituire alla fruizione della cittadinanza un luogo urbano di grande potenzialità dal punto di vista urbanistico-architettonico, data la privilegiata ubicazione nel centro cittadino ed a pochi passi dal mare. L'intervento permetterà inoltre di rendere attrattiva l'area anche durante le ore serali, dando un importante contributo al processo di contrasto della marginalizzazione, di rivitalizzazione e di ripristino dell'importanza originaria di un ambito a breve distanza dal Castello.
Questo il commento del sindaco: "La cittadella dei giovani prevista nel progetto finanziato, oltre a creare un contenitore pubblico e un luogo di socializzazione che nell'area non ha precedenti, risponderà alle istanze manifestate dai giovani cittadini della città che da tempo richiedono spazi sicuri per esprimersi. Il centro, organizzando azioni articolate e professionalmente qualificate, risponderà alle loro esigenze. La sua attivazione avrà inoltre ricadute occupazionali: le linee progettuali della cittadella costituiranno un preciso stimolo per il potenziamento dei percorsi di inserimento lavorativo. La cittadella sarà un punto di riferimento sia per i giovani che avvertono la necessità di trovare un'occupazione e sia per le aziende del territorio. La rifunzionalizzazione di spazi degradati ed inutilizzati e l'occupazione stabile negli stessi di giovani professionisti e di personale adeguato consentirà infine di ridurre il degrado sociale che ad oggi compromette l'area".
"Ho firmato per conto del Comune di Trani - scrive Fabrizio Ferrante, presidente del Consiglio comunale - il protocollo con il Governo (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di Ministri on. Maria Elena Boschi) per il finanziamento ottenuto per il bando per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate: 2milioni di euro per l'ex macello comunale. L'intervento finanziato - continua Ferrante - risponde a molteplici obiettivi, in primis la riqualificazione, il potenziamento e l'adeguamento di un bene pubblico in abbandono per permettere l'attivazione di servizi destinati alle famiglie ed ai più giovani in particolare.
Il progetto della cittadella darà concrete opportunità alle giovani generazioni del territorio. Offriremo un sistema di attività che faranno fronte alle continue e legittime sollecitazioni della nostra comunità giovanile, promuovendo le relazioni tra ragazzi, valorizzandone le propensioni, le capacità e gli interessi".