Area Lapietra, il parco della vergogna nel cuore della Città

Fu inaugurato a Trani nel 2012 e sarebbe dovuto essere un gioiellino per la Comunità

domenica 16 giugno 2024 9.43
Ormai non costituisce più neanche una scorciatoia, perché azzardarsi ad attraversare l'area Lapietra, soprattutto alla "controra" e di sera, ma ormai a tutte le ore del giorno, fa davvero un po' paura; e non solo per gli episodi di aggressione e violenza, ma proprio per l'idea di camminare in un posto degradato, sporco, abbandonato. Quante aspettative c'erano state nella cittadinanza quando nel 2012 quel parco adiacente villa Bini era stato inaugurato sotto l'amministrazione di Pinuccio Tarantini, che si dichiarò nell'occasione particolarmente felice di un risultato che aveva realizzato un connubio tra pubblico e privato consentendo da un lato a privati di edificare, d'altro lato di offrire ai cittadini spazi nuovi e fruibili. Ci si chiede cosa vada storto nella Città, se davvero l'incapacità di mantenere In buone condizioni un luogo da parte dei cittadini (un luogo senza arredi, senza vigilanza, senza strutture di ristoro o qualcosa che assomigli a un parco pubblico); oppure se davvero ci sia indifferenza rispetto all'importanza che questi luoghi di aggregazione hanno in una comunità.

Il parco è davvero nel cuore della Città, e mentre la parte dell'area Lapietra, dove sorgeva quell'oleificio di cui tutti ricordiamo l'altissima ciminiera che era un po' una delle caratteristica del profilo di Trani trani, ha dimostrato un esempio di riqualificazione urbana con un complesso residenziale, un grande supermercato, caffè e ristoranti, la parte che doveva essere un luogo modello di rigenerazione destinata magari ai giovani, agli anziani, alle mamme con i bambini in carrozzina, appare ogni giorno di più non solo terra di nessuno, ma luogo di degrado, abbandono, squallore pubblico. Peccato.
Lapietra
Lapietra
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