Arresto Gianferrini, Oikos Trani: "Silenzio assordante da parte dell'Amministrazione"

"Auspichiamo che il Comune avvii azioni di responsabilità nei confronti dell’ex dirigente e si costituisca parte civile nell’eventualità che vengano avviati processi penali"

domenica 14 luglio 2024 9.31
Il silenzio assordante della politica tranese nella vicenda penale che ha portato agli arresti di diversi dirigenti locali, tra cui l'ex dirigente dell'ufficio tecnico del comune di Trani, Arch. Francesco Gianferrini, è il naturale prosieguo del silenzio delle stesse istituzioni dopo le perquisizioni di maggio 2022 effettuate dalla Guardia di Finanza e che avvennero oltre che nelle abitazioni anche negli uffici comunali e provinciali, dove questo signore aveva un gran potere che continuò ad esercitare per ulteriori lunghi otto mesi, senza che a nessuno venisse in mente l'idea di sospenderlo o quantomeno attribuirgli un'altra mansione.

Un atto doveroso che fu sollecitato da un gruppo di cittadini, che subito dopo decisero di costituirsi in un'associazione per dare maggior forza e continuità alle battaglie di civiltà di cittadinanza attiva. Nacque così la nostra associazione Oikos cittadinanza attiva - Trani.

Oggi che i fatti ci hanno dato pienamente ragione, chiediamo al Sindaco Bottaro, al Segretario Generale Dott. Lazzaro e all'amministrazione tutta, le ragioni di questo ingiustificato silenzio, di tutti gli attestati di stima rivolti all'Arch. Gianferrini, ma soprattutto perché si è consentito che lo stesso mantenesse il potere di firmare atti importanti, che auspichiamo, vengano oggi riesaminati, nell'interesse della legalità e dell'intera cittadinanza.

Auspichiamo anche che il Comune avvii azioni di responsabilità nei confronti dell'ex dirigente e si costituisca parte civile nell'eventualità che vengano avviati processi penali.

Infine, sentiamo di condividere le preoccupazioni del Procuratore Dott. Renato Nitti a seguito della depenalizzazione dell'abuso d'ufficio e della limitazione dell'uso delle intercettazioni, che comporteranno un indiscutibile vantaggio per i colletti bianchi e un danno per la tutela dei diritti della collettività.