Arriva il 2013, prepariamoci a nuove mazzate
Dall'aumento del canone Rai alla Tares, la mappa dei rincari. Federconsumatori parla di una stangata da 1490 euro a famiglia
giovedì 27 dicembre 2012
11.35
L'ennesima stangata di prezzi e tariffe si abbatterà sulle famiglie a partire dall'1 gennaio 2013. Dall'aumento del canone Rai (+1,5 euro che porterà il tributo a 113,50 euro l'anno) all'aumento delle tariffe aeroportuali (+8,5 euro a biglietto) dagli aumenti delle tariffe postali (da un minimo di + 15% a + 40% per la posta prioritaria, del 58,3% per il bancoposta il cui canone annuo, salirà da 30,99 a 48 euro ed il costo degli assegni, prima gratis portati a 3 euro) alla Tares (che aumenterà dall'1 aprile del 25%).
L'Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha calcolato le previsioni di aumento di prezzi e tariffe in arrivo nel 2013. Queste previsioni discendono da considerazioni quali il mantenimento o gli aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, gli aumenti dei prezzi internazionali delle derrate alimentari alle pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da Imu applicata sui settori produttivi ed il malaugurato aumento dell'Iva da luglio. Dai carburanti, alle bollette di luce e gas anche se con aumenti più contenuti rispetto al 2012, dalla nuova tariffa dei rifiuti, questa sì, in forte aumento ed inoltre dall'ulteriore incremento dell'IVA previsto. Il risultato quindi, anche per l'anno alle porte, sarà drammatico. La stangata prevista per le famiglie, infatti, sarà di +1.490 euro a famiglia.
Per Federconsumatori gli aumenti sono insostenibili e determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi.
L'Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha calcolato le previsioni di aumento di prezzi e tariffe in arrivo nel 2013. Queste previsioni discendono da considerazioni quali il mantenimento o gli aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, gli aumenti dei prezzi internazionali delle derrate alimentari alle pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da Imu applicata sui settori produttivi ed il malaugurato aumento dell'Iva da luglio. Dai carburanti, alle bollette di luce e gas anche se con aumenti più contenuti rispetto al 2012, dalla nuova tariffa dei rifiuti, questa sì, in forte aumento ed inoltre dall'ulteriore incremento dell'IVA previsto. Il risultato quindi, anche per l'anno alle porte, sarà drammatico. La stangata prevista per le famiglie, infatti, sarà di +1.490 euro a famiglia.
Per Federconsumatori gli aumenti sono insostenibili e determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi.