Arrivano altri soldi per sistemare la costa
Cuccovillo: «Dalla Regione stanziati 2 milioni di euro»
sabato 26 settembre 2009
La giunta regionale (con delibera numero 1489) ha stanziato 1milione e 900mila euro per i lavori di sistemazione del litorale ad est di Trani, nel tratto compreso tra lungomare Senatore Mongelli e la seconda spiaggia, con fondi attinti dai residui giacenti. Lo comunica, con una lettera indirizzata al sindaco ed agli organi di stampa, il responsabile del partito socialista di Trani, Nicola Cuccovillo.
«So bene – scrive Cuccovillo - che tale finanziamento non è esaustivo, ma si è certamente compiuto un gran passo in avanti, essendo il provvedimento, propedeutico al completamento dell'opera. Il nuovo assessore alle Opere Pubbliche, con questa delibera, ha inteso proseguire nel percorso già tracciato dall'assessore precedente Onofrio Introna (che mi ha comunicato ufficialmente l'approvazione) e possiamo senz'altro confidare che la sensibilità dimostrata, proseguirà, a breve termine, per pervenire all'intera copertura della spesa».
«Avendo seguito l'iter presso gli uffici regionali – prosegue Cuccovillo - ho ragione di credere che, entro quest'anno, gli uffici competenti di Bari, unitamente all'Autorità di Bacino, predisporranno nella nuova programmazione annuale le risorse affinché Trani venga soddisfatta con la copertura dell'ultimissima tranche di 2 milioni di euro. Naturalmente, come cittadino e come politico, continuerò ad impegnarmi affinché si pervenga a detto traguardo. Questo risultato realizza i nostri auspici, mette fine alla diatriba imbastita tempo fa da qualche amministratore locale contro il governo regionale di Vendola che era stato definito come nemico di Trani. Tale querelle si dimostra sempre più errata in quanto il problema consiste, come è scritto nell'ABC della politica, nel seguire nel loro iter le pratiche. Gli assessori comunali non hanno questa sana abitudine che nulla ha che fare con il presentarsi con il cappello in mano».
Cuccovillo rivolge un auspicio all'amministrazione: «Mi auguro che si comprenda, una volta per sempre, che i politici di centro-sinistra sanno remare a favore di questa città e non possono essere sempre etichettati come bastian contrari. Con questo finanziamento si porterà a termine un'opera importantissima per il futuro della città in quanto ci permetterà di usufruire di nuovi tratti di costa attualmente non accessibili».
Il responsabile tranese del partito Socialista ricalca la storia dei finanziamenti: «Si parte dal 2001 con l'amministrazione di centrosinistra di Carlo Avantario che, con la delibera numero 435, approva il progetto preliminare per oltre 7 milioni e 255mila euro, ottenendo dall'Autorità di Bacino regionale due finanziamenti di circa 5 milioni (4.906.340,54 euro). Successivamente, il 26 febbraio del 2003, il commissario prefettizio approva il progetto definitivo con i relativi adeguamenti per l'importo complessivo di 8 milioni e 139mila euro. Ne restano scoperti 3 milioni e 232mila euro che, con i dovuti adeguamenti, diventano circa 4 milioni. Le amministrazioni di centrodestra hanno poi chiesto di accedere alle risorse finanziare della Regione, dei POR oltre ad alcuni solleciti ed oggi siamo finalmente in dirittura d'arrivo».
«Con l'intervento progettato su una estensione di 1 chilometro e mezzo - chiude Cuccoillo - si potrà finalmente realizzare una nuova strada pedonale, bloccare l'erosione dal mare, recuperare la falesia, realizzare scarpate non malagevoli e scoscese, probabilmente recuperare eventuali reperti archeologici che unitamente ad alcuni depositi tirreniani, già esistenti, possono aumentare il nostro appeal dal punto di vista turistico in quanto sono gli unici depositi in emersione, di siffatto genere, che esistono nel Mediterraneo».
«So bene – scrive Cuccovillo - che tale finanziamento non è esaustivo, ma si è certamente compiuto un gran passo in avanti, essendo il provvedimento, propedeutico al completamento dell'opera. Il nuovo assessore alle Opere Pubbliche, con questa delibera, ha inteso proseguire nel percorso già tracciato dall'assessore precedente Onofrio Introna (che mi ha comunicato ufficialmente l'approvazione) e possiamo senz'altro confidare che la sensibilità dimostrata, proseguirà, a breve termine, per pervenire all'intera copertura della spesa».
«Avendo seguito l'iter presso gli uffici regionali – prosegue Cuccovillo - ho ragione di credere che, entro quest'anno, gli uffici competenti di Bari, unitamente all'Autorità di Bacino, predisporranno nella nuova programmazione annuale le risorse affinché Trani venga soddisfatta con la copertura dell'ultimissima tranche di 2 milioni di euro. Naturalmente, come cittadino e come politico, continuerò ad impegnarmi affinché si pervenga a detto traguardo. Questo risultato realizza i nostri auspici, mette fine alla diatriba imbastita tempo fa da qualche amministratore locale contro il governo regionale di Vendola che era stato definito come nemico di Trani. Tale querelle si dimostra sempre più errata in quanto il problema consiste, come è scritto nell'ABC della politica, nel seguire nel loro iter le pratiche. Gli assessori comunali non hanno questa sana abitudine che nulla ha che fare con il presentarsi con il cappello in mano».
Cuccovillo rivolge un auspicio all'amministrazione: «Mi auguro che si comprenda, una volta per sempre, che i politici di centro-sinistra sanno remare a favore di questa città e non possono essere sempre etichettati come bastian contrari. Con questo finanziamento si porterà a termine un'opera importantissima per il futuro della città in quanto ci permetterà di usufruire di nuovi tratti di costa attualmente non accessibili».
Il responsabile tranese del partito Socialista ricalca la storia dei finanziamenti: «Si parte dal 2001 con l'amministrazione di centrosinistra di Carlo Avantario che, con la delibera numero 435, approva il progetto preliminare per oltre 7 milioni e 255mila euro, ottenendo dall'Autorità di Bacino regionale due finanziamenti di circa 5 milioni (4.906.340,54 euro). Successivamente, il 26 febbraio del 2003, il commissario prefettizio approva il progetto definitivo con i relativi adeguamenti per l'importo complessivo di 8 milioni e 139mila euro. Ne restano scoperti 3 milioni e 232mila euro che, con i dovuti adeguamenti, diventano circa 4 milioni. Le amministrazioni di centrodestra hanno poi chiesto di accedere alle risorse finanziare della Regione, dei POR oltre ad alcuni solleciti ed oggi siamo finalmente in dirittura d'arrivo».
«Con l'intervento progettato su una estensione di 1 chilometro e mezzo - chiude Cuccoillo - si potrà finalmente realizzare una nuova strada pedonale, bloccare l'erosione dal mare, recuperare la falesia, realizzare scarpate non malagevoli e scoscese, probabilmente recuperare eventuali reperti archeologici che unitamente ad alcuni depositi tirreniani, già esistenti, possono aumentare il nostro appeal dal punto di vista turistico in quanto sono gli unici depositi in emersione, di siffatto genere, che esistono nel Mediterraneo».