Ascom Confcommercio contro la finanziaria 2007

Il presidente Marasciuolo «Nei periodi di magra si diceva che il sacco della semina non si tocca»

mercoledì 25 ottobre 2006
«C'è un gran parlare della finanziaria, di prelievi, di balzelli, di lotte?? Il motivo è ridurre il deficit Nazionale, cioè ridurre i danni che nei sessant'anni della Repubblica Italiana, tra alti e bassi, la vita del Bel Paese ha prodotto. Sarebbe giusto, come in una Famiglia (se di Famiglia si può ancora parlare) che i genitori diano il buon esempio prima di enunciare divieti o imposizioni. Forse oggi è anacronistico ed è importante, invece, essere egoisti; l'uomo deve essere considerato l'entità singola e non nel contesto dell'umanità? Lasciamo ai Filosofi sciogliere questo enigma, a noi semplici spetta guardare in faccia la realtà e constatare che di Governo in Governo abbiamo avuto chi ha iniziato e chi ha sfasciato per poter riiniziare perché solo nello scontento e nella confusione si trova la leva per dominare con la parvenza di essere sempre dalla parte del giusto.
E, mai come ora vi è confusione ed amarezza; da un programma di ammorbidimento per il recupero ed il rientro di capitali utili a rifondere l'economia di linfa vitale per i riaggiusti, gli ammodernamenti e la nascita di nuove unità produttive, indotto per migliorare e per renderci migliori, siamo giunti ad un programma di riduzione di capitali perché dobbiamo ridurre il Deficit Nazionale(è proprio questo l'obiettivo?).
Non c'è bisogno che ora dobbiamo essere tutti scontenti, compagni al duolo scema è la pena, lo eravamo già prima. Anticamente, i contadini, avevano le provviste che dovevano essere sufficienti per il periodo che passava da un raccolto all'altro e, in un angolo a parte, una porzione di esse doveva servire per la semina. Nei periodi di magra si diceva che il sacco della semina non si tocca, perché il futuro doveva essere garantito. Che garanzie di crescita ci date?» Mario Marasciuolo Presidente Ascom Confcommercio Trani