Asilo "rudere" in via Di Vittorio: l'allarme del comitato di quartiere Stadio
Denunciato l'estremo stato di abbandono dell'edificio mai completato, ormai ridotto a foresta
mercoledì 20 luglio 2016
7.21
«Il rudere di via Di Vittorio è un luogo sempre più pericoloso». Parola di comitato di quartiere Stadio che, per questo, chiede all'amministrazione comunale di «provvedere urgentemente alla messa in sicurezza di tutta l'area sulla quale esso insiste. E' improcrastinabile dotarlo di nuova cancellata(come noto, la vecchia è stata divelta molti anni fa e mai ripristinata)».
«Alcuni cittadini residenti nella aree limitrofe - denuncia il presidente Attilio Carbonara - ci riferiscono di aver visto persone superare le transenne che ne delimitano l'area, introducendosi all'interno di essa in orari notturni. Pare, peraltro, che sia stata divelta la lastra che impediva l'accesso ai locali sotterranei del rudere. Chi può averlo fatto e perché? Non osiamo immaginarlo. Ci limitiamo a reiterare la presente istanza, affinché si ponga immediatamente rimedio a tali problemi. Facciamo presente che, quotidianamente, nell'area prospiciente l'asilo vi sono bambini che giocano e trascorrono il proprio tempo. Non è inusuale vederli introdursi all'interno del rudere per recuperare giochi o palloni, inconsapevoli dei grossi rischi cui vanno incontro per la propria incolumità».
«In ultimo, prendiamo atto con rammarico che l'ex asilo/rudere è oggi divenuto una "mini foresta"», sottolinea Carbonara. «Lo stato di abbandono regna sovrano, lasciando spazio a varie forme vegetali ed animali che ivi vengono alla luce e si sviluppano. Ratti, insetti, stoppie, erbe infestanti, ma anche spazzatura e rifiuti organici(spesso gettati all'interno della struttura da alcuni incivili frequentatori del mercato settimanale).
L'ordinanza sindacale per la pulizia delle aree incolte emessa lo scorso mese di maggio dal Sindaco in carica è ampiamente scaduta (il 15 giugno u.s.)ma, evidentemente, l'asilo di via Di Vittorio è terra di nessuno e non merita di essere ripulito».
A questo punto, dal comitato chiedono di sapere se il Comune pagherà a se stesso la sanzione amministrativa prevista per i trasgressori di questa ordinanza. «Chi pretende - conclude il presidente del comitato - il rispetto delle regole deve per primo dare il buon esempio! Di questi tempi, con una politica che si trascina stancamente e non risponde alle esigenze dei cittadini, chiedere cosa ne sarà del rudere di via Di Vittorio, forse è davvero troppo. Terremo per noi l'interrogativo, in attesa che a rispondere sia il tempo».
«Alcuni cittadini residenti nella aree limitrofe - denuncia il presidente Attilio Carbonara - ci riferiscono di aver visto persone superare le transenne che ne delimitano l'area, introducendosi all'interno di essa in orari notturni. Pare, peraltro, che sia stata divelta la lastra che impediva l'accesso ai locali sotterranei del rudere. Chi può averlo fatto e perché? Non osiamo immaginarlo. Ci limitiamo a reiterare la presente istanza, affinché si ponga immediatamente rimedio a tali problemi. Facciamo presente che, quotidianamente, nell'area prospiciente l'asilo vi sono bambini che giocano e trascorrono il proprio tempo. Non è inusuale vederli introdursi all'interno del rudere per recuperare giochi o palloni, inconsapevoli dei grossi rischi cui vanno incontro per la propria incolumità».
«In ultimo, prendiamo atto con rammarico che l'ex asilo/rudere è oggi divenuto una "mini foresta"», sottolinea Carbonara. «Lo stato di abbandono regna sovrano, lasciando spazio a varie forme vegetali ed animali che ivi vengono alla luce e si sviluppano. Ratti, insetti, stoppie, erbe infestanti, ma anche spazzatura e rifiuti organici(spesso gettati all'interno della struttura da alcuni incivili frequentatori del mercato settimanale).
L'ordinanza sindacale per la pulizia delle aree incolte emessa lo scorso mese di maggio dal Sindaco in carica è ampiamente scaduta (il 15 giugno u.s.)ma, evidentemente, l'asilo di via Di Vittorio è terra di nessuno e non merita di essere ripulito».
A questo punto, dal comitato chiedono di sapere se il Comune pagherà a se stesso la sanzione amministrativa prevista per i trasgressori di questa ordinanza. «Chi pretende - conclude il presidente del comitato - il rispetto delle regole deve per primo dare il buon esempio! Di questi tempi, con una politica che si trascina stancamente e non risponde alle esigenze dei cittadini, chiedere cosa ne sarà del rudere di via Di Vittorio, forse è davvero troppo. Terremo per noi l'interrogativo, in attesa che a rispondere sia il tempo».