Asl Bat, avviate le conciliazioni per stabilizzare tutti i medici

Gorgoni incassa il plauso sia da destra che da sinistra. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Franco Pastore

martedì 13 marzo 2012 10.25
La direzione generale della Asl Bat ha concluso l'iter di conciliazione cominciato a dicembre scorso del personale coinvolto nella vicenda delle stabilizzazioni. In totale sono state concluse le conciliazioni di poco più di 70 dirigenti medici, psicologi e veterinari dopo un ulteriore approfondimento giuridico supportato da apposito parere pro-veritate. In questo percorso la direzione della Asl Bat ha goduto della massima libertà da parte degli organi regionali che su richiesta hanno fornito supporto e consiglio preziosi. La decisione rimane totalmente della Asl Bat.

La notizia è stata accolta positivamente dal coordinatore provinciale del Pdl, Benedetto Fucci: «L'accordo trovato con la direzione generale in materia di conciliazione - scrive l'onorevole - restituisce il loro lavoro a tutti i medici interessati e, cosa altrettanto importante, garantisce nuovamente ai cittadini della Bat la possibilità usufruire con certezza dei livelli essenziali di assistenza. Rivolgo un sentito ringraziamento al direttore generale della Asl Bat, Giovanni Gorgoni, che si è impegnato per raggiungere una soluzione equa e funzionale sia alla garanzia della professionalità degli stabilizzati che alla richiesta di salute da parte degli utenti. E' una nuova buona notizia per la sanità della nostra Provincia e mi auguro che questo sia il viatico giusto, ora, per dare risposte anche al terzo grande tema di attualità, ovvero quello relativo alle liste d'attesa».

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Franco Pastore «Mi sento di condividere e anzi sostenere la decisione del direttore generale della Asl Bat, Giovanni Gorgoni, di riprendere una procedura grazie alla quale la posizione lavorativa di medici, operatori, e altre figure del comparto sanitario del territorio, riacquistano la loro statura professionale, i loro posti di lavoro. Mi auguro che quello inaugurato da Gorgoni sia un esempio di percorso e soluzione che seguiranno anche gli altri suoi colleghi di altrettante Asl e che la Regione sostenga politicamente questa scelta».