Assegnazione sede provinciale 118 nella Bat
Laurora (UdC): «Ritardo intollerabile»
giovedì 5 marzo 2009
«E' intollerabile il ritardo dell'Asl Bat nell'organizzazione della gara per l'assegnazione della sede provinciale del 118».
Il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora ha presentato un'interrogazione urgente al governatore Nichi Vendola e all'assessore alla salute Tommaso Fiore, ai quali vengono chieste spiegazioni sulla vicenda.
«La nota regionale – spiega Laurora – fissava l'espletamento della gara entro il 31 gennaio. Il termine fu prorogato di un mese, ma siamo a marzo e della gara nell'Asl Bat non si ha ancora alcuna notizia. Nonostante i ripetuti solleciti all'indirizzo del direttore generale Rocco Canosa, ad oggi le sedi continuano ad essere affidate in "prorogatio" e si accavallano gravemente le lamentele da parte degli utenti e dei pazienti relativamente allo stato delle postazioni 118, ai mezzi adoperati e al personale operante presso le sedi stesse».
Riaffermando il diritto alla salute di ogni singolo cittadino e, in particolar modo, al primo soccorso, il vice capogruppo regionale dell'UdC dichiara: «Non si comprende il perché di queste continue proroghe: in questo modo non sono garantiti i minimi livelli di standard sanitari e professionali che una comunità deve assicurare ai cittadini. Chiedo al presidente Vendola e all'assessore Fiore di sollecitare il direttore generale affinché provveda con solerzia a porre fine a un'incresciosa, grave e dannosa situazione, che si ripercuote sull'intero territorio provinciale».
Il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora ha presentato un'interrogazione urgente al governatore Nichi Vendola e all'assessore alla salute Tommaso Fiore, ai quali vengono chieste spiegazioni sulla vicenda.
«La nota regionale – spiega Laurora – fissava l'espletamento della gara entro il 31 gennaio. Il termine fu prorogato di un mese, ma siamo a marzo e della gara nell'Asl Bat non si ha ancora alcuna notizia. Nonostante i ripetuti solleciti all'indirizzo del direttore generale Rocco Canosa, ad oggi le sedi continuano ad essere affidate in "prorogatio" e si accavallano gravemente le lamentele da parte degli utenti e dei pazienti relativamente allo stato delle postazioni 118, ai mezzi adoperati e al personale operante presso le sedi stesse».
Riaffermando il diritto alla salute di ogni singolo cittadino e, in particolar modo, al primo soccorso, il vice capogruppo regionale dell'UdC dichiara: «Non si comprende il perché di queste continue proroghe: in questo modo non sono garantiti i minimi livelli di standard sanitari e professionali che una comunità deve assicurare ai cittadini. Chiedo al presidente Vendola e all'assessore Fiore di sollecitare il direttore generale affinché provveda con solerzia a porre fine a un'incresciosa, grave e dannosa situazione, che si ripercuote sull'intero territorio provinciale».