Assistenza ai diportisti, replica di AMET
"Il Comune non ha pagato servizi non prestati"
lunedì 16 maggio 2005
« Amet ha gestito il servizio di assistenza ai diportisti presso la Darsena Comunale di Trani nel pieno rispetto del capitolato d'appalto predisposto dal Comune per la gestione precedente alla nostra. Nei pochi giorni in cui non ci è stato possibile garantire la presenza del personale richiesto dall'amministrazione comunale abbiamo correttamente provveduto a scalare i relativi costi dalla nostra fattura. Il Comune non ha pagato nulla più di quanto realmente dovuto, anzi abbiamo persino evitato di addebitare alcuni costi fuori programma. Complessivamente posso dire che abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità e anche oltre per garantire all'amministrazione comunale un servizio del quale ci è stato chiesto di farci carico solo due giorni prima dell'inizio della nostra gestione».
E' quanto precisa il presidente di Amet, Alfonso Mangione, in merito alle contestazioni formulate nei giorni scorsi dal consigliere comunale Roberto Visibelli. «Abbiamo invitato il senatore a prendere visione di tutta la documentazione che concerne il servizio in questione», aggiunge Mangione. «Riteniamo di aver lavorato bene alla Darsena, di aver garantito la continuità del servizio e di averlo anche migliorato. Nel frattempo abbiamo chiaramente maturato una certa esperienza che siamo pronti a mettere nuovamente al servizio del Comune, il nostro socio unico, a cui rispondiamo sempre con grande disponibilità, anche quando i servizi richiesti non rientrano esattamente tra le nostre competenze».
E' quanto precisa il presidente di Amet, Alfonso Mangione, in merito alle contestazioni formulate nei giorni scorsi dal consigliere comunale Roberto Visibelli. «Abbiamo invitato il senatore a prendere visione di tutta la documentazione che concerne il servizio in questione», aggiunge Mangione. «Riteniamo di aver lavorato bene alla Darsena, di aver garantito la continuità del servizio e di averlo anche migliorato. Nel frattempo abbiamo chiaramente maturato una certa esperienza che siamo pronti a mettere nuovamente al servizio del Comune, il nostro socio unico, a cui rispondiamo sempre con grande disponibilità, anche quando i servizi richiesti non rientrano esattamente tra le nostre competenze».