Asta deserta, la repica di Ferrante alle dichiarazioni del sindaco

«La realtà è che hanno incrociato le dita ed è andata male»

venerdì 2 novembre 2007
«Oramai siamo alla farsa totale. Dire "personalmente facevo il tifo perché nessun acquirente si avvicinasse" significa negare tutto ed il contrario di tutto. Che senso aveva allora ostinarsi nella vendita di immobili scelti dal commissario?

La verità è che quest'amministrazione naviga a vista ed i suoi esponenti si arrampicano sugli specchi, infatti c'è ad oggi un mancato introito di €4.100.000,00 e tutto il resto non conta nulla.

Dire che lo si sapeva già che le aste sarebbero andate deserte è una doppia inesattezza perché primo hanno caparbiamente reiterato una determinazione dirigenziale della gestione commissariale e secondo perché se non si trovano i soldi per coprire questo fallimento di manovra finanziaria i debiti riconosciuti rimarrebbero ancora senza copertura finanziaria.

La realtà è che hanno incrociato le dita ed è andata male; ma non si può amministrare una città sperando nel fato senza porsi nelle condizioni di vedere realizzati i propri indirizzi. Purtroppo qualcuno a Palazzo di città crede che amministrare le casse comunali sia come giocare al Monopoli con l'aggravante che quando si perde a rimetterci sono i cittadini».

Avv. Fabrizio Ferrante
Consigliere comunale Socialisti Uniti