Attentato a Brindisi, manifestazione studentesca
«Intitoliamo a Melissa Bassi una scuola di Trani». Ha partecipato anche il sindaco Gigi Riserbato
mercoledì 23 maggio 2012
11.09
Una folla di studenti si è riunita, martedì sera, nello spazio antistante al liceo classico De Sanctis di Trani, luogo scelto come simbolo di tutte le scuole di Trani, per commemorare, con un presidio silenzioso, Melissa Bassi, la giovane vittima della tragedia di Brindisi. Durante l'iniziativa organizzata dal movimento studentesco nazionale di Trani, i giovani tranesi hanno affisso uno striscione con su scritto « Gli studenti non si piegano dinanzi al terrore: Melissa vive» e sulla pavimentazione della piazza hanno ripetuto con candele accese la frase «Melissa vive».
«Uno slogan - afferma Claudio Scoccimarro, dirigente nazionale del movimento - che deve rappresentare il nostro modo di agire nei confronti di tale atrocità. Tutti insieme non ci dobbiamo piegare dinanzi al terrore di questi vili attacchi, ma continuare a perseguire la strada della lealtà, dell'unità, dell'onestà e della giustizia; perche solo cosi Melissa continuerà a rivivere nelle nostre azioni e nei nostri cuori».
All'iniziativa ha partecipato anche il nuovo sindaco di Trani Gigi Riserbato che ha sottolineato, con parole toccanti, la tragedia della scuola brindisina e l'importanza di un momento solidale come quello organizzato dai ragazzi tranesi.
A margine dell'iniziativa i ragazzi del movimento studentesco nazionale si sono posti come prossimo obiettivo, da presentare agli assessorati di competenza, l'idea di intitolare un Istituto superiore a Melissa Bassi, magari cambiando il nome di uno dei due omonimi Istituti intitolati a Giovanni Bovio.
«I fatti di cronaca che scuotono l'Italia in questi giorni – ha detto Erika Giannotti, presidente della sezione di Trani del movimento - sono drammatici. Questo presidio silenzioso non è e non deve essere simbolo di una semplice azione conformista poiché si confà a tutte le iniziative che si sono svolte da sabato in tutta Italia. Non ci siamo riuniti con simboli di politica ma per solidarietà. E' triste che eventi tragici del genere debbano riportarci alla memoria quanto valga la pena vivere, cosa di cui spesso, presi dalla quotidianità, ci dimentichiamo. La tragedia di Brindisi ha ricordato a tutti noi quanto valga davvero per ogni studente andare a scuola. Troppe volte in questi ultimi anni si è assistito alla decadenza del ruolo educativo dell'istituzione scolastica a causa della mancata collaborazione sia dei docenti che dei discenti, ma adesso un episodio come questo ha mosso nelle nostre menti una nuova consapevolezza, la significativa coscienza che ogni studente va a scuola non solo perché è un suo dovere, ma, prima di tutto, per crescere e poi per affacciarsi alla vita e a tutte le sfaccettature di questo mondo. Melissa Bassi era innocente e, come lei, tutte le ragazze sfregiate alle 7.45 di sabato mattina. Non è ammissibile quanto accaduto. Vi invito però ad agire, a non rimanere indifferenti davanti a piccole e grandi questioni che generano sofferenza ed insoddisfazione. E' importante rendersi conto di quanto davvero sia fondamentale passare a buone iniziative ed azioni facendo aggregazione tra noi e non rimanendo nel nostro individualismo».
«Uno slogan - afferma Claudio Scoccimarro, dirigente nazionale del movimento - che deve rappresentare il nostro modo di agire nei confronti di tale atrocità. Tutti insieme non ci dobbiamo piegare dinanzi al terrore di questi vili attacchi, ma continuare a perseguire la strada della lealtà, dell'unità, dell'onestà e della giustizia; perche solo cosi Melissa continuerà a rivivere nelle nostre azioni e nei nostri cuori».
All'iniziativa ha partecipato anche il nuovo sindaco di Trani Gigi Riserbato che ha sottolineato, con parole toccanti, la tragedia della scuola brindisina e l'importanza di un momento solidale come quello organizzato dai ragazzi tranesi.
A margine dell'iniziativa i ragazzi del movimento studentesco nazionale si sono posti come prossimo obiettivo, da presentare agli assessorati di competenza, l'idea di intitolare un Istituto superiore a Melissa Bassi, magari cambiando il nome di uno dei due omonimi Istituti intitolati a Giovanni Bovio.
«I fatti di cronaca che scuotono l'Italia in questi giorni – ha detto Erika Giannotti, presidente della sezione di Trani del movimento - sono drammatici. Questo presidio silenzioso non è e non deve essere simbolo di una semplice azione conformista poiché si confà a tutte le iniziative che si sono svolte da sabato in tutta Italia. Non ci siamo riuniti con simboli di politica ma per solidarietà. E' triste che eventi tragici del genere debbano riportarci alla memoria quanto valga la pena vivere, cosa di cui spesso, presi dalla quotidianità, ci dimentichiamo. La tragedia di Brindisi ha ricordato a tutti noi quanto valga davvero per ogni studente andare a scuola. Troppe volte in questi ultimi anni si è assistito alla decadenza del ruolo educativo dell'istituzione scolastica a causa della mancata collaborazione sia dei docenti che dei discenti, ma adesso un episodio come questo ha mosso nelle nostre menti una nuova consapevolezza, la significativa coscienza che ogni studente va a scuola non solo perché è un suo dovere, ma, prima di tutto, per crescere e poi per affacciarsi alla vita e a tutte le sfaccettature di questo mondo. Melissa Bassi era innocente e, come lei, tutte le ragazze sfregiate alle 7.45 di sabato mattina. Non è ammissibile quanto accaduto. Vi invito però ad agire, a non rimanere indifferenti davanti a piccole e grandi questioni che generano sofferenza ed insoddisfazione. E' importante rendersi conto di quanto davvero sia fondamentale passare a buone iniziative ed azioni facendo aggregazione tra noi e non rimanendo nel nostro individualismo».