Atto finale per "La ballata del carcere di Reading"

Giovedì ultimo dei tre spettacoli a Trani

martedì 28 giugno 2005
Giovedì 30 giunge al termine la serie de "La ballata del carcere di Reading" messa in scena dall'OSA teatro con la regia di Claudio Suzzi. In questa ultima data, l'opera verrà ricomposta nella sua interezza e conclusa. Questa rappresentazione racconterà a tutto tondo l'angoscia e la cupa amarezza del dandy dell'Inghilterra vittoriana da poco uscito dalle regie galere.
La ballata è stata divisa in tre parti. Le prime due "puntate" sono state rappresentate, per la patologica mancanza di un teatro a Trani, in luoghi come una libreria( La Maria del porto) e un wine bar (Santo Graal). Giovedì 30 sarà un caffè la cornice di un quadro che aspetta solo un'ultima pennellata Il numeroso pubblico ha accettato questa formula a puntate e con curiosità aspetta di scoprire come si conclude il poema di Oscar Wilde. Un'atmosfera gotica e l'evocazione di "Metropolis" di Fritz Lang proietteranno il pubblico nel cortile di un carcere per scoprire che le ipocrisie e le convenzioni di "fuori" non esitono. La scelta di questo testo di Oscar Wilde da parte del regista e sceneggiatore Claudio Suzzi non è affatto casuale, poiché l' O.S.A. teatro, che da anni opera all'interno dell'Istituto Penale Minorile di Firenze, continuerà anche in Puglia a svolgere la sua attività con soggetti emarginati dalla società civile come i detenuti. Ad ottobre partirà un laboratorio teatrale nella casa circondariale maschile di Trani, nel quale verranno coinvolti i detenuti. Le attività laboratoriali sono finalizzate all'allestimento di uno spettacolo ispirato a Cuore di Cane di Michail Bulgakov. La ballata del carcere di Reading
Giovedì 30 Giugno alle ore 21.00 Con Claudio Suzzi, Maria Elena Germinario, Rocco Di Fonzo, Giuseppe Ragno,
Musica e Live set Roberto Tafuro
Costumi Daniela Tinelli
Scene e Luci Michele Crapuzzi, Rodolfo Liberti, Matteo Ficarelli Al Caboh caffè - Corso Cavour 13 - Trani - (BA) - Ingresso gratuito.
L' O.S.A. Teatro osa in Puglia
L' O.S.A. teatro è un'Associazione Culturale (o.n.l.u.s.) nata a Firenze nel 2002, dove ha operato nell'ambito del teatro, della poesia e del videomaking, dando vita a performance poetiche in collaborazione con il network di poesia Fluorence. Le Officine StakkAttakka (di cui O.S.A. è acronimo, ma che rimanda anche alla necessità e al dovere di osare) lavora dal 2003 all'interno dell'Istituto Penale Minorile "Meucci" di Firenze. Con i ragazzi ospiti dell'istituto ha svolto attività laboratoriali al termine dei quali sono stati realizzati spettacoli su testi originali e su opere di H.C. Andersen, William Golding e Shakespeare.

In Toscana l' O.S.A. teatro è molto conosciuto ed apprezzato per l'abilità nel lavorare con soggetti difficili come i minorenni detenuti, ex detenuti ed extracomunitari. L'O.S.A. teatro si caratterizza per la continua ricerca d'innovazione, e per il desiderio di dare nuova vita, attraverso l'artigianalità, a oggetti e materiali "dimenticati" dal consumismo. La contaminazione fra diversi linguaggi artistici, l'esplorazione dei confini della contemporaneità, il dialogo e lo scambio in un società multietnica e multiculturale sono le fondamentali ispirazioni e la tecnica della nostra compagnia.

Claudio Suzzi, anima e mente dell' O.S.A. teatro, è un regista ed attore pugliese che non ha dimenticato la sua terra. Da qualche mese è tornato a Trani con l'intento di portare in Puglia l'esperienza fatta in Toscana e rinnovarla con l'entusiasmo e l'energia delle risorse che la nostra regione offre.

La città di Trani al momento non dispone di uno spazio dove la ricerca teatrale si possa esprimere e sperimentare ma l'O.S.A. teatro ha superato questo ostacolo mettendo in scena a giugno, i propri spettacoli in una libreria, un caffè e un pub grazie alla disponibilità dei gestori di queste attività commerciali. Ad ottobre partirà un laboratorio teatrale nella casa circondariale di Trani, nel quale verranno coinvolti i detenuti. Le attività laboratoriali sono finalizzate all'allestimento di uno spettacolo ispirato a Cuore di Cane di Michail Bulgakov.