Autismo e integrazione, una lezione di vita

Presentato a Trani il libro con i disegni del piccolo Antongiulio. Le testimonianze di chi lo ha aiutato ad esprimere la capacità creativa

domenica 27 febbraio 2011
A cura di Federica Genoveffa Porcelli
Si è tenuto nella biblioteca di Trani un convegno sull'autismo e sull'integrazione scolastica. Durante l'incontro è stato presentato il libro La fattoria di Biagio, scritto da Maria Gabriella Finizio ed illustrato da Antongiulio Preziosa, un bambino della terza media ed autistico. La speciale collaborazione tra i due è nata perché – ci spiega la scrittrice «io leggevo favole per i bambini alla scuola elementare. La mamma di Antongiulio mi disse che lui, tornato a casa, le disegnava. Rimasi davvero stupita nel vedere i suoi disegni».

Maria Gabriella Finizio dice di sentirsi una nonna acquisita per lui e di aver imparato tantissimo. «Penso che i bambini autistici possano dare tanto amore ai loro genitori e ai loro compagni. Con la loro creatività essere anche un esempio per tutti i ragazzi svogliati. Sono sicura che diventerà un famoso fumettista».

La sala Benedetto Ronchi della biblioteca, gremita di gente comune, compagni di scuola ed insegnanti, ha anche accolto le testimonianze della psicologa Carmen Maroccia e dell'animatrice teatrale Katia Scarimbolo, che hanno aiutato il bambino ad esprimere la sua capacità creativa. Maroccia ha parlato dei disturbi e delle caratteristiche dell'autismo cercando di sfatarne i luoghi comuni. Ha anche sottolineato quanto sia fondamentale l'ausilio dei genitori. Scarimbolo si è detta profondamente cambiata, socialmente e professionalmente, dal suo incontro con Antongiulio. È anche intervenuto il presidente del consiglio provinciale, nonché consigliere comunale di Trani, Luigi Riserbato, a spiegare i passi avanti che la scuola ha fatto per l'integrazione.