Auto che passione: in piazza Plebiscito anche un raduno "tuning"
Manifestazione ieri davanti all'ingresso della Villa comunale
lunedì 10 luglio 2017
Un vero e proprio raduno che ha trovato il suo quartier generale nella zona pedonale di piazza Plebiscito, proprio davanti all'ingresso della Villa comunale. Piccole e grandi, nuovi e vecchi modelli: le automobili modificate (cosiddette "tuning") sono state le grandi protagoniste della giornata di ieri e, con i loro esagerati impianti stereo, hanno trasformato una domenica di riposo in una giornata assordante e confusionaria per residenti, turisti e gente che in villa cercava un po' di quiete e fresco. Sono state messe in scena delle vere e proprie gare tra motori e, con l'aiuto di un fonometro, gli automobilisti hanno eletto il motore più potente (in decibel, ovviamente).
A coronare il tutto, il volume altissimo della musica, perennemente accesa come i motori. Ciò che colpisce è che tra le pagine dell'albo pretorio di Trani non appare nessuna ordinanza che registri e approvi l'esistenza di questa manifestazione. E che chiarisca, soprattutto, se i proprietari fossero autorizzati a mettere in moto le vetture.
Certo non sono le prime auto a fare la loro comparsa in piazza Plebiscito, danvati alla Villa comunale. Soltanto il 23 giugno scorso, la stessa location ha ospitato un centianio di fiammanti Ferrari. Ma non è stata certo una gara e probabilmente le "rosse" hanno dato per davvero lustro alla Villa e alla città. Difficile pensare che, invece, auto di nessun valore economico, con motori modificati, possano aver prodotto lo stesso effetto. Rumore e inquinamento di sicuro sì. Ci si chiedere soltanto: non esisteva altra location più adatta per una simile manifestazione, magari lontana da pedoni, aree verdi e monumenti?
A coronare il tutto, il volume altissimo della musica, perennemente accesa come i motori. Ciò che colpisce è che tra le pagine dell'albo pretorio di Trani non appare nessuna ordinanza che registri e approvi l'esistenza di questa manifestazione. E che chiarisca, soprattutto, se i proprietari fossero autorizzati a mettere in moto le vetture.
Certo non sono le prime auto a fare la loro comparsa in piazza Plebiscito, danvati alla Villa comunale. Soltanto il 23 giugno scorso, la stessa location ha ospitato un centianio di fiammanti Ferrari. Ma non è stata certo una gara e probabilmente le "rosse" hanno dato per davvero lustro alla Villa e alla città. Difficile pensare che, invece, auto di nessun valore economico, con motori modificati, possano aver prodotto lo stesso effetto. Rumore e inquinamento di sicuro sì. Ci si chiedere soltanto: non esisteva altra location più adatta per una simile manifestazione, magari lontana da pedoni, aree verdi e monumenti?