Aviaria: Sindaco e Comandante di PM scrivono ai cittadini

In distribuzione un pieghevole informativo

venerdì 24 febbraio 2006
Il comune di Trani e il comando di Polizia Municipale di Trani stanno diffondendo in questi giorni un volantino informativo, a firma del Sindaco dott. Tarantini e del Comandante di P.M. Col. Modugno, sui rischi dell'influenza aviaria e sulle modalità di contagio.

Ecco il testo integrale del messaggio:
«Il Sindaco ricorda che l'influenza aviaria, nota anche come l'influenza dei polli, è una malattia che colpisce i volatili (polli, uccelli, anatre, tacchini) ed è causata da un gruppo di virus di tipo A, tra i quali il più noto è il virus H5N1, che non ha acquisito la capacità di trasmettere la malattia da uomo a uomo e, quindi, la sua minaccia è tuttora limitata al mondo animale.

L'influenza aviaria si trasmette: da animale ad animale attraverso la saliva, le secrezioni respiratorie e le feci; da animale a uomo attraverso un contatto ravvicinato e prolungato con il sangue, le feci ed altre componenti organiche degli animali infetti.

Un possibile rischio di diffusione dell'infezione potrebbe derivare dall'uso di fertilizzanti di sostanze composte da deiezioni di pollame non adeguatamente trattate; da uomo a uomo, anche se fino ad ora non esistono prove di questa possibilità di trasmissione, è opportuno evitare contatti senza mezzi di protezione (mascherine, guanti etc) con animali sospetti o persone malate o ricoverate con sospetta influenza aviaria.

La trasmissione del virus dell'influenza aviaria non avviene per via alimentare in quanto la cottura della carne di pollo e delle uova distrugge il virus H5N1. Inoltre i prodotti del settore avicolo italiano sono sicuri e garantiti: le carni e le uova prima di essere commercializzate sono sottoposte ad una serie di controlli ed esami di laboratorio che escludono l'infezione con virus influenzali. Pertanto è sempre valido il consiglio di consumare carni e uova di sicura provenienza e di evitare l'acquisto di prodotti derivanti da allevamenti che non offrono garanzie d'igiene.»