Baia del pescatore, una pista per motorini

Il passaggio a mare è la corsia preferenziale per giovani pirati

lunedì 3 agosto 2009
In principio era un bagno pubblico all'aperto con il tanfo di urina riconoscibile a centinaia di metri di distanza. Adesso, e nonostante più interventi di restyling, il passaggio pedonale della baia del pescatore è diventato la corsia preferenziale per giovani pirati a bordo degli scooter. In redazione erano giunte più segnalazioni sulla scarsa sicurezza del vialetto pedonale che congiunge il piazzale del Monastero con il piazzale Marinai d'Italia. Un nostro lettore ha fatto di più, immortalando con il proprio telefonino una scena più volte denunciata attraverso le mail al nostro indirizzo di posta elettronica (info@traniweb.it).



La foto è stata scattata domenica 2 agosto, nel clou della festa patronale, intorno alle 23.30. Il nostro lettore racconta: «Stavo passeggiando lungo il vialetto in compagnia della mia famiglia e di alcuni amici romagnoli. Mentre la coppia di amici si accingeva a far scendere dalla rampa il passaggino, abbiamo incrociato il primo scooter con due ragazzi a bordo. Il motorino, a tutta velocità, è passato a pochi centimetri di distanza da noi per poi sfrecciare sul piazzale antistante il lido di Colonna dove c'erano almeno una ventina di bambini che giocavano a palla. Non vi racconto le facce dei miei ospiti. Poco dopo un secondo scooter ha compiuto lo stesso percorso (vedi foto). Basta, davvero basta. Fate qualcosa. Siamo una città di serie S come Selvaggi».

Facciamo nostra la denuncia del lettore (che segnala anche il parcheggio selvaggio in via Malcangi con auto in perenne sosta sui marciapiedi) e suggeriamo di utilizzare un semplice accorgimento, per altro utilizzato a Roma per proteggere i ponti dalle aggressioni dei motorini. Una catena a venti centimetri dal suolo con passatoie laterali per i pedoni: intervento che costa poco e, forse, risolverebbe una volta per tutte questo problema.