Baldassarre campione d'Italia di Atletica: l'orgoglio e l'impresa
Storico risultato di squadra dopo un lungo percorso d'impegno e sacrifici
sabato 1 giugno 2024
7.22
C'è la teoria del "doppio sapore" che ci piacerebbe proporvi in occasione dell'impresa storica della scuola Baldassarre di Trani che si è laureata Campione d'Italia ai Campionati Studenteschi di Atletica leggera disputati nei giorni scorsi a Pescara. Da una parte il sapore dolce della gloria (inaspettata, in quanto outsider alla vigilia, rispetto ad altre scuole) conquistata con un grande lavoro di squadra.
Un lavoro svolto da diversi anni a questa parte da varie componenti, personalità, attori di un proscenio scolastico come quello della Baldassarre che in questa stagione ha raccolto successi in svariate discipline sportive. Da una parte, quindi, il sapore dolce della vittoria ottenuta con impegno e sacrifici, testardaggine nel credere all'impresa e capacità di fare quadrato, fare squadra, dagli anni scorsi, come dicevamo, fino a gennaio 2024, quando si diede il via agli accurati allenamenti, studiando e valorizzando il profilo di ciascun atleta, saggiando e testando tra prove e allenamenti, le peculiari capacità di ognuno, la realizzazione di atleti che costituiscono, in prospettiva, come suol dirsi oggi, futuri possibili fuoriclasse, senza perdere di vista spirito di sacrificio e umiltà.
Su questo crinale si sono orientate le azioni delle varie componenti scolastiche capaci di realizzare quest'impresa: in primis loro, i ragazzi ricchi di forza e istinto, spirito vincente, quasi tutti partiti da zero per quel che concerne l'atletica poiché provenienti da altre discipline ma tutti disponibili a cooperare, mettersi in gioco, realizzando, ognuno col suo apporto, una vera vittoria di squadra, che ha superato le singole individualità, ancora non del tutto espresse, sempre un gradino più sotto rispetto alla grande capacità di vincere come squadra compatta, implacabile e impeccabile.
Subito dopo coloro i quali hanno orientato e incanalato al meglio queste capacità, dal loro allenatore Raffaele Musicco, alla coordinatrice del Dipartimento di Scienze Motorie, Paola Mauro, docenti completamente votati alla causa (vincente), insieme a tutti gli altri professori di scienze motorie che hanno dato il loro contributo nell'individuare i talenti, saggiare i tempi ed i profili dei singoli, affinare le capacità. Il prof Musicco ci tiene a sottolineare l'impresa ottenuta in condizioni "proibitive" in una città che non offre la disponibilità di strutture sportive, specie per l'atletica (il trionfo è ancor più gratificante per lui ed i suoi colleghi che hanno sopperito con la loro bravura a questa lacune), e questo è il secondo sapore quello acre, più amaro, offerto da questa storia di ordinaria "follia": avere una scuola campione d'Italia di Atletica in una città nella quale le strutture scarseggiano. Ed è ancora più raro, proprio per questo, che una scuola del Sud vinca i campionati nazionali. Ed il sapore agrodolce s'incontra anche nell'espressione di un altro grande protagonista dell'impresa, il Dirigente scolastico Marco Galiano, che ha sempre creduto in questa possibilità di valorizzare gli studenti attraverso lo sport, ma deve anche trasmettere a se stesso ed alla cittadinanza l'altra faccia della medaglia di questa storia, ancora una volta un po' amara: lavorare, e veder lavorare docenti e ragazzi al cospetto di strutture precarie (sono mesi e mesi che chiede all'Amministrazione di rifare la pavimentazione disastrata e devastata dell'atrio esterno laterale e frontale della scuola, che dovrebbe e potrebbe fungere da palestra scoperta, ma nulla, nessuna risposta e nessun intervento.)
Ma riecco affiorare, più forte di tutto, il sapore dolce dell'impresa, più forte di tutto: quello della consapevolezza da parte di una scuola come la Baldassarre che è riuscita a premiare il merito, che ha saputo gratificare anche i docenti, protagonisti di un'annata storica per le attività sportive e che fanno capo al CSS, il Centro Sportivo Scolastico che riunisce le forze e le singole personalità (ed è coordinato dal professor Giuseppe Laminafra) chiamate ad un complesso lavoro di coordinamento e promozione delle attività.
Ma ci sembra giusto chiudere ricordando i nomi dei singoli attori protagonisti di questa indimenticabile storia: Alessio Fasciano, 80 mt ostacoli e staffetta; Domenico Zeno Torella 1000mt; Michele Piccininni 80 mt e staffetta; Andrea Garofalo lancio del vortex e staffetta, Fabio Ierrobino salto in lungo e staffetta; Alessandro Carbutti getto del peso, Andrea Ciliento salto in alto.
Un lavoro svolto da diversi anni a questa parte da varie componenti, personalità, attori di un proscenio scolastico come quello della Baldassarre che in questa stagione ha raccolto successi in svariate discipline sportive. Da una parte, quindi, il sapore dolce della vittoria ottenuta con impegno e sacrifici, testardaggine nel credere all'impresa e capacità di fare quadrato, fare squadra, dagli anni scorsi, come dicevamo, fino a gennaio 2024, quando si diede il via agli accurati allenamenti, studiando e valorizzando il profilo di ciascun atleta, saggiando e testando tra prove e allenamenti, le peculiari capacità di ognuno, la realizzazione di atleti che costituiscono, in prospettiva, come suol dirsi oggi, futuri possibili fuoriclasse, senza perdere di vista spirito di sacrificio e umiltà.
Su questo crinale si sono orientate le azioni delle varie componenti scolastiche capaci di realizzare quest'impresa: in primis loro, i ragazzi ricchi di forza e istinto, spirito vincente, quasi tutti partiti da zero per quel che concerne l'atletica poiché provenienti da altre discipline ma tutti disponibili a cooperare, mettersi in gioco, realizzando, ognuno col suo apporto, una vera vittoria di squadra, che ha superato le singole individualità, ancora non del tutto espresse, sempre un gradino più sotto rispetto alla grande capacità di vincere come squadra compatta, implacabile e impeccabile.
Subito dopo coloro i quali hanno orientato e incanalato al meglio queste capacità, dal loro allenatore Raffaele Musicco, alla coordinatrice del Dipartimento di Scienze Motorie, Paola Mauro, docenti completamente votati alla causa (vincente), insieme a tutti gli altri professori di scienze motorie che hanno dato il loro contributo nell'individuare i talenti, saggiare i tempi ed i profili dei singoli, affinare le capacità. Il prof Musicco ci tiene a sottolineare l'impresa ottenuta in condizioni "proibitive" in una città che non offre la disponibilità di strutture sportive, specie per l'atletica (il trionfo è ancor più gratificante per lui ed i suoi colleghi che hanno sopperito con la loro bravura a questa lacune), e questo è il secondo sapore quello acre, più amaro, offerto da questa storia di ordinaria "follia": avere una scuola campione d'Italia di Atletica in una città nella quale le strutture scarseggiano. Ed è ancora più raro, proprio per questo, che una scuola del Sud vinca i campionati nazionali. Ed il sapore agrodolce s'incontra anche nell'espressione di un altro grande protagonista dell'impresa, il Dirigente scolastico Marco Galiano, che ha sempre creduto in questa possibilità di valorizzare gli studenti attraverso lo sport, ma deve anche trasmettere a se stesso ed alla cittadinanza l'altra faccia della medaglia di questa storia, ancora una volta un po' amara: lavorare, e veder lavorare docenti e ragazzi al cospetto di strutture precarie (sono mesi e mesi che chiede all'Amministrazione di rifare la pavimentazione disastrata e devastata dell'atrio esterno laterale e frontale della scuola, che dovrebbe e potrebbe fungere da palestra scoperta, ma nulla, nessuna risposta e nessun intervento.)
Ma riecco affiorare, più forte di tutto, il sapore dolce dell'impresa, più forte di tutto: quello della consapevolezza da parte di una scuola come la Baldassarre che è riuscita a premiare il merito, che ha saputo gratificare anche i docenti, protagonisti di un'annata storica per le attività sportive e che fanno capo al CSS, il Centro Sportivo Scolastico che riunisce le forze e le singole personalità (ed è coordinato dal professor Giuseppe Laminafra) chiamate ad un complesso lavoro di coordinamento e promozione delle attività.
Ma ci sembra giusto chiudere ricordando i nomi dei singoli attori protagonisti di questa indimenticabile storia: Alessio Fasciano, 80 mt ostacoli e staffetta; Domenico Zeno Torella 1000mt; Michele Piccininni 80 mt e staffetta; Andrea Garofalo lancio del vortex e staffetta, Fabio Ierrobino salto in lungo e staffetta; Alessandro Carbutti getto del peso, Andrea Ciliento salto in alto.