Bat, il presidente Ventola bussa a denari
«La Provincia di Bari ci deve ancora 39 milioni di euro». Necessario definire tutti i conflitti istituzionali con le Province madri
domenica 26 giugno 2011
«E' giunto il momento di porre la parola fine sulla fin troppo lunga vicenda del trasferimento delle risorse finanziarie dalla Provincia di Bari. Solo così il percorso di costruzione della nostra Provincia potrà davvero toccare un punto di svolta». Dopo l'approvazione, nel Consiglio provinciale di ieri, del bilancio la parola passa al presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola. «E' compito nostro e della Provincia di Bari approvare dei bilanci veritieri, che tengano conto, in particolar modo, delle somme che la Provincia di Bari deve ancora versare alla Provincia di Barletta, Andria, Trani. Nel bilancio di previsione che abbiamo approvato, le somme di cui siamo creditori risultano assolutamente inserite, mentre nello schema di bilancio di previsione 2011 (e relativi allegati) della Provincia di Bari, tali voci non sono affatto elencate. Proprio per questo, abbiamo inviato una nota al presidente della Provincia Francesco Schittulli ed al presidente del Consiglio provinciale di Bari Pietro Longo, per invitarli ad adottare gli opportuni provvedimenti finalizzati all'inserimento di tali somme nel bilancio 2011, così da evitare grave nocumento alla regolare gestione dell'intera attività del nostro Ente».
Nell'ultima seduta del consiglio provinciale della Bat, è stata stabilita all'unanimità dei consiglieri presenti, la necessità di definire tutti i conflitti istituzionali con le Province madri di Bari e di Foggia, al fine di salvaguardare gli interessi della Bat, adottando ogni indispensabile iniziativa, non ultima una riunione congiunta dei Consigli provinciali.
Entrando nel dettaglio delle risorse economiche che la Provincia di Bari deve ancora versare alla Provincia di Barletta, Andria, Trani, il Presidente Ventola ha ricordato come «Bari sia ancora creditrice nei nostri confronti di 9 milioni di euro, risalenti ad avanzo di amministrazione dell'anno 2008, cui si aggiungono circa 27 milioni di euro di opere pubbliche e 2 milioni e mezzo di euro quale somma disponibile non spesa nel secondo semestre 2009». «Comprendiamo le difficoltà - ha proseguito Ventola - dell'attuale amministrazione provinciale di Bari, guidata da Francesco Schittulli, impegnata a non dover sforare il patto di stabilità, ne apprezziamo anche la disponibilità a volerci trasferire in tempi rapidi i due milioni e mezzo di euro da loro non spesi nel secondo semestre 2009. E' un vero peccato, tuttavia, che loro stessi si ritrovino a dover pagare i guai causati dai loro predecessori: i circa 27 milioni di euro di opere pubbliche, di cui sono altresì debitori, consistono infatti in somme che le amministrazioni provinciali di centrosinistra, che hanno preceduto l'amministrazione Schittulli, avevano evidentemente previsto, senza mai concretamente impegnarle».
Nell'ultima seduta del consiglio provinciale della Bat, è stata stabilita all'unanimità dei consiglieri presenti, la necessità di definire tutti i conflitti istituzionali con le Province madri di Bari e di Foggia, al fine di salvaguardare gli interessi della Bat, adottando ogni indispensabile iniziativa, non ultima una riunione congiunta dei Consigli provinciali.
Entrando nel dettaglio delle risorse economiche che la Provincia di Bari deve ancora versare alla Provincia di Barletta, Andria, Trani, il Presidente Ventola ha ricordato come «Bari sia ancora creditrice nei nostri confronti di 9 milioni di euro, risalenti ad avanzo di amministrazione dell'anno 2008, cui si aggiungono circa 27 milioni di euro di opere pubbliche e 2 milioni e mezzo di euro quale somma disponibile non spesa nel secondo semestre 2009». «Comprendiamo le difficoltà - ha proseguito Ventola - dell'attuale amministrazione provinciale di Bari, guidata da Francesco Schittulli, impegnata a non dover sforare il patto di stabilità, ne apprezziamo anche la disponibilità a volerci trasferire in tempi rapidi i due milioni e mezzo di euro da loro non spesi nel secondo semestre 2009. E' un vero peccato, tuttavia, che loro stessi si ritrovino a dover pagare i guai causati dai loro predecessori: i circa 27 milioni di euro di opere pubbliche, di cui sono altresì debitori, consistono infatti in somme che le amministrazioni provinciali di centrosinistra, che hanno preceduto l'amministrazione Schittulli, avevano evidentemente previsto, senza mai concretamente impegnarle».