Bianca Nappi si gode la sua Trani ed i suoi vecchi amici, in attesa della nuova stagione di Lolita Lobosco
L'attrice tranese è tornata per qualche giorno in città
mercoledì 9 agosto 2023
11.51
Amico è bello, amico è tutto, è l'eternità. Ed è proprio così per Carella e Bianca Nappi, amici da una vita (vabbè, lui era già più che adolescente quando a Wanted conobbe quella ragazzina in vespetta che voleva fare teatro): la brava attrice tranese non resiste alla nostalgia canaglia di tornare nella sua Trani ogni qualvolta se ne presenti l'occasione (e le vacanze lo sono), e trascorrere una serata dall'amico carissimo è non un obbligo ma un piacere. Così il buon Maurizio, sui tavoli del Caramel Bistrò di piazza Teatro le serve un calice fresco e tanti ricordi: "La mia serata termina cosi, piacevolmente , Bianca Nappi & me. Grazie come sempre, alla prossima", posta sui social.
Lei, la Pm Marietta nazionale superamica di avventure e disavventure di Lolita Lobosco, impegnata fra l'imminente ripresa della terza serie della commissaria barese (oltre a altre serie su Netflix e tanto altro ancora), in una intervista post-covid un paio di anni fa ci confidava: "Mi manca tanto la mia Trani, le passeggiate nel centro storico, sul lungomare. Il tempi del liceo classico, con la professoressa Nietta Epaminonda che mi incitava nella mia passione per il teatro e la recitazione. I tempi dei miei primi passi al teatro sul palcoscenico del Supercinema, con le commedie di Peppino de Filippo con la scuola meravigliosa di Mario Francavilla, e gli spettacoli sul piazzale del monastero con la regia del bravissimo Marco Pilone: che tempi, io vengo da lì, da quelle esperienze straordinarie, vera scuola di recitazione. E di vita".
Lei, la Pm Marietta nazionale superamica di avventure e disavventure di Lolita Lobosco, impegnata fra l'imminente ripresa della terza serie della commissaria barese (oltre a altre serie su Netflix e tanto altro ancora), in una intervista post-covid un paio di anni fa ci confidava: "Mi manca tanto la mia Trani, le passeggiate nel centro storico, sul lungomare. Il tempi del liceo classico, con la professoressa Nietta Epaminonda che mi incitava nella mia passione per il teatro e la recitazione. I tempi dei miei primi passi al teatro sul palcoscenico del Supercinema, con le commedie di Peppino de Filippo con la scuola meravigliosa di Mario Francavilla, e gli spettacoli sul piazzale del monastero con la regia del bravissimo Marco Pilone: che tempi, io vengo da lì, da quelle esperienze straordinarie, vera scuola di recitazione. E di vita".