Biblioteca comunale, fandonie "a pieno regime"

Dopo quattro giorni, situazione invariata. Giovedì assemblea pubblica

domenica 19 aprile 2015 7.16
A cura di Vincenzo Membola
A distanza di quattro giorni dalla scadenza dell'appalto di gestione della biblioteca comunale, che ha retrocesso il polo culturale tranese a mera sala studio, poco o niente è cambiato. Da Palazzo di Città nessuna novità, se non un comunicato striminzito, che ha solamente surriscaldato gli animi dei volontari del movimento a favore del mantenimento dei pieni servizi. Non è vero, infatti, che "fino al prossimo 30 aprile la biblioteca comunale di Trani continuerà ad operare a pieno regime avendo razionalizzato delle ore di lavoro già previste nel contratto stipulato con il precedente gestore": semplicemente la cooperativa Imago, fino a mercoledì titolare del servizio, ha garantito fino al termine del mese dei turni di lavoro gratuiti per chiudere i lavori in sospeso e garantire la tutela del patrimonio librario.

Secondo fonti ufficiali, nessun esperimento di una gara triennale per la gestione della "Giovanni Bovio". Al netto di proposte di privatizzazione che lasciano il tempo che trovano e di offerte di volontariato non esaustive di tutti i bisogni della struttura, l'unica nota "positiva" è il grosso afflusso di gente alla firma, reale e digitale, per sostenere la biblioteca. Circa un migliaio di nomi siglati a penna, a cui vanno aggiunti i 1.891 firmatari su Change.org.

La prossima settimana potrebbe portare a qualche aggiornamento "vero", con l'incontro con il commissario prefettizio Iaculli per martedì mattina che fa il paio con l'assemblea pubblica prevista per giovedì pomeriggio. Sperando di poter, tra una settimana, poter essere più ottimisti.