Biblioteca di Trani, botta e risposta Schiralli-Tarantini

Il primo: «Sono bugie». Il secondo: «Che tristezza»

venerdì 20 marzo 2009
Botta e risposta, su Traniweb, fra Mario Schiralli (già direttore della biblioteca comunale) ed il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini. Sul forum del portale è comparso un post di Schiralli al quale il primo cittadino ha voluto rispondere. Diamo diffusione dei due interventi:

«Ho appena letto "Biblioteca i libri tornano a posto". Ecco le bugie e le "panzane":
1 Non è vero come ha dichiarato il Sindaco che tutti i libri sono stati sanificati: ce ne sono tantissimi altri ancora nei locali di Piazza Longobardi, mentre per quelli sanificati la ditta sarà pagata, visto che, come sembra, si parla di un debito fuori bilancio?

2 Arriva con vent'anni di ritardo la proposta del sen. Visiballi: non sa che da più di vent'anni esistono i cosiddetti Repertori, ora anche in rete, che illustrano una per una le cinquecentine e le altre opere rare della biblioteca? Solo chi non ha mai frequentato per studio la biblioteca non ne è a conoscenza!

3 Se il buon giorno si vede dal mattino, come si dice, stiamo proprio bene. Per la riapertura della sala Beltrani (rimbombano ancora i toni trionfalistici degli amministratori e di qualche speculatore di meriti non suoi) i libri (8.000 circa) sono stati riposizionati alla rinfusa tant'è che è difficilissimo trovare quello che si cerca. Figuriamoci cosa succederà con i primi ottantamila!

Sono pronto a scommettere che due mesi sono troppo pochi per la cooperativa per rimettere tutto a posto, soprattutto perchè l'esperto di turno non conosce la consistenza, le classi e tutto il resto che "biblioteconomicamente" si riferisce al patrimonio librario. A meno che non si improvvisi come per la Beltrani senza alcun ordine, in modo che per uno studioso, trovarne uno in particolare sarà impossibile!» (Mario Schiralli). E questa è la risposta del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini: «Il dottor Mario Schiralli afferma che non ho detto la verità sulla sanificazione degli 80mila volumi della biblioteca Comunale. Ha ragione! Sono stati sanificati 79mila e 400 volumi. Ne giacciono ancora 600, presso palazzo Vischi, della cosiddetta "classe zero" (testi di scarsissima consultazione). La sanificazione dei libri, ampiamente pagata, è stata proposta fra i debiti fuori bilancio in un Consiglio comunale del 2008 e poi ritirata per dei chiarimenti richiesti dal Consiglio. La stessa delibera, meglio articolata, verrà riproposta in una prossima seduta consiliare, essendo già agli atti della Presidenza.

Sui libri "alla rinfusa" nella sala Beltrani, cado dalle nuvole, ma fino ad un certo punto: gli studiosi che ne usufruiscono, evidentemente, sono dotati di acume tale da trovarli con estrema facilità. Il giudizio espresso sul disordine dei libri, probabilmente, "bistratta" la dottoressa Lucia Fiore che, contrariamente a quanto sostiene il dottor Schiralli, dall'amministrazione non si sente affatto "bistrattata".

De minimis non curat praetor: un sindaco non può ribattere a tutte le sciocchezze che legge in giro ma, quando provengono da un autoreferenziale componente del pantheon culturale della nostra città, non possono passare inosservate, nonostante questo mio scrivere mi procuri tantissima tristezza. La tristezza deriva dal fatto che non immagino il direttore della biblioteca "Giovanni Bovio" di Trani parlare male dell'Istituzione da lui diretta, perché non immagino un Benedetto Ronchi che facesse altrettanto, soprattutto alla vigilia di una propria candidatura alle elezioni Provinciali, perché non immagino, persone che ambiscono a scrivere il proprio nome nella storia di un'Istituzione, screditare la stessa per motivi di bottega politica o personale. Infine, mi sia consentito esprimere uno stato di tristezza tutto personale: è con grande dispiacere che stento a riconoscere, nell'attuale dottor Schiralli, il prezioso direttore della biblioteca dei miei anni da studente e l'appassionato giornalista al seguito di tante trasferte della Polisportiva Trani.

Chiudo l'intervento, chiedendo una cortesia al dottor Schiralli: ho appreso che il nickname utilizzato sul forum di Traniweb corrisponde al nome della sua nipotina. Lo invito a lasciar perdere: Camilla (quella vera) merita altre presenze pubbliche ed un futuro radioso al pari di suo nonno. E, sono certo, non mancherà ad entrambi». (Giuseppe Tarantini)