Biblioteca di Trani, ora i libri vanno al metro
Continuano gli esperimenti per sistemare questi benedetti volumi
sabato 18 luglio 2009
Continuano gli esperimenti per cercare di ordinare sugli scaffali i restanti 55mila volumi della biblioteca Giovanni Bovio di Trani rimasti chiusi negli scatoloni. Miseramente fallito il tentativo di espletare l'intervento con una gara d'appalto a ore, adesso il dirigente della V ripartizione, Maria Dettori, ha cambiato sistema partendo da una inequivocabile constatazione: nessuno sa quanto lavoro possa occorrere per sistemare i lavori ed a che prezzo.
E allora, non potendo imporre dei parametri temporali, si è deciso di usare squadra e righello e di quantificare il lavoro in "metri" lasciando alle aziende il compito di dedurre una cifra che possa giustificare il lavoro. Per l'esattezza, all'appalto in scadenza il 31 luglio (con procedura negoziata), il Comune chiede alle aziende contattate di fare un prezzo per sistemare 2087 metri lineari di libri che dovrebbero corrispondere ai 55mila volumi inscatolati ed in attesa di sistemazione da anni. Il numero di metri è stato calcolato sulla base delle scaffalature.
Alle aziende si richiede, oltre che l'apposizione dei libri, anche la spolveratura dei testi da fare manualmente nel caso di volumi danneggiati. Sarà sufficiente quest'ultima trovata per chiudere una storia infinita? Intanto i dolori per la Bovio non finiscono qui perché nei giorni scorsi è stata oggetto di un raid vandalico. La recinzione posteriore della biblioteca è stata danneggiata in maniera piuttosto evidente nonostante i vetri antisfondamento.
E allora, non potendo imporre dei parametri temporali, si è deciso di usare squadra e righello e di quantificare il lavoro in "metri" lasciando alle aziende il compito di dedurre una cifra che possa giustificare il lavoro. Per l'esattezza, all'appalto in scadenza il 31 luglio (con procedura negoziata), il Comune chiede alle aziende contattate di fare un prezzo per sistemare 2087 metri lineari di libri che dovrebbero corrispondere ai 55mila volumi inscatolati ed in attesa di sistemazione da anni. Il numero di metri è stato calcolato sulla base delle scaffalature.
Alle aziende si richiede, oltre che l'apposizione dei libri, anche la spolveratura dei testi da fare manualmente nel caso di volumi danneggiati. Sarà sufficiente quest'ultima trovata per chiudere una storia infinita? Intanto i dolori per la Bovio non finiscono qui perché nei giorni scorsi è stata oggetto di un raid vandalico. La recinzione posteriore della biblioteca è stata danneggiata in maniera piuttosto evidente nonostante i vetri antisfondamento.