Biblioteca, riapertura martedì. Ma con quale personale?
Scaduta la proroga, nessuna gara d'appalto aperta. E Bottaro dimentica
martedì 25 agosto 2015
8.00
Prevista per la prossima settimana la riapertura della biblioteca comunale, andata "in ferie" per tutto il mese di agosto. La struttura, però, è al momento senza personale: è scaduta, infatti, la proroga affidata alla cooperativa Imago, titolare fino ad aprile anche della gestione di Palazzo Beltrani, concessa a maggio dal commissario comunale. In questi mesi estivi, il neo-sindaco Amedeo Bottaro ha avuto altri problemi da risolvere. Risultato? Non si sa ancora in quale maniera riaprirà quella che era un fiore all'occhiello, dal punto di vista culturale, della città di Trani.
Sospeso fino a data da destinarsi anche il servizio Informagiovani, si attendeva, da fine giugno, la partenza della gara d'appalto per l'affidamento dell'ente: il prorogarsi delle pronunce poco positive della Corte dei Conti e la priorità data ad altri aspetti dell'amministrazione (vedi, ad esempio, gli altri servizi cittadini) non hanno lasciato scampo ai bisogni di un "bene minore". Eppure proprio il primo cittadino, in campagna elettorale, aveva dichiarato che, tramite un'interpretazione "politica" della pronuncia della Corte dei Conti, provando a forzare quanto prescritto dall'organismo regionale, tutte le funzionalità della "Bovio" si sarebbero potute ripristinare. A quattro mesi di distanza, complice persino un avvicendamento del dirigente preposto, le cose appaiono diverse. Si riuscirà a cambiare rotta in questi sette giorni? O la riapertura sarà "fantasma"?
Sospeso fino a data da destinarsi anche il servizio Informagiovani, si attendeva, da fine giugno, la partenza della gara d'appalto per l'affidamento dell'ente: il prorogarsi delle pronunce poco positive della Corte dei Conti e la priorità data ad altri aspetti dell'amministrazione (vedi, ad esempio, gli altri servizi cittadini) non hanno lasciato scampo ai bisogni di un "bene minore". Eppure proprio il primo cittadino, in campagna elettorale, aveva dichiarato che, tramite un'interpretazione "politica" della pronuncia della Corte dei Conti, provando a forzare quanto prescritto dall'organismo regionale, tutte le funzionalità della "Bovio" si sarebbero potute ripristinare. A quattro mesi di distanza, complice persino un avvicendamento del dirigente preposto, le cose appaiono diverse. Si riuscirà a cambiare rotta in questi sette giorni? O la riapertura sarà "fantasma"?