Bike sharing a Trani, un primo bilancio dal presidente Fiab Nicola Caputo
"Sarebbe meglio aumentare gli stalli nelle postazioni in centro perché il movimento dei mezzi cambia in base all’orario della giornata"
mercoledì 7 agosto 2024
7.10
È già tempo di primi bilanci per il servizio di Bike Sharing del Comune di Trani, inaugurato con i migliori propositi e con grande ottimismo nel mese di luglio 2024. Ha provato a tracciare un primo resoconto il Presidente della sottosezione cittadina dell'Associazione Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Nicola Caputo.
"Fiab – ha esordito - nasce proprio con lo scopo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Non inquina e ci permette di arrivare ovunque. Ho aderito volentieri al Bike Sharing, un servizio diffuso già da tempo negli altri Paesi dell'Unione Europea. Può essere un ottimo incentivo ad utilizzare la bici anziché l'auto, soprattutto per piccoli spostamenti. Sembra studiato apposta, infatti, per l'ultimo miglio. Se posso fare una critica, ma si tratta di una critica costruttiva, l'ho già segnalato all'azienda, è quella di aumentare gli stalli nelle postazioni in centro perché il movimento dei mezzi cambia in base all'orario della giornata. All'Amministrazione Comunale, invece, chiedo, ove possibile, di creare, contemporaneamente a questo servizio, i parcheggi di scambio, in modo da diminuire il traffico automobilistico del centro cittadino. Non posso nascondere – ha dichiarato entusiasta - che credo molto in questa iniziativa. Lancio, infine, un appello affinché i cittadini più restii e reticenti all'utilizzo della bici possano concedersi il beneficio del dubbio e decidere di provare ad utilizzare la bici per la vita quotidiana, quando possibile ovviamente. Sono sicuro che in molti cambierebbero idea".
Un primo bilancio, dunque, complessivamente positivo quello di Nicola Caputo.
L'Associazione Fiab, contraddistintasi sin da subito come una realtà aperta ed inclusiva, si candida, dunque, a diventare un punto di riferimento per quanti in Città siano amanti della bicicletta e vogliano partecipare a progetti di mobilità sostenibile.
"Fiab – ha esordito - nasce proprio con lo scopo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Non inquina e ci permette di arrivare ovunque. Ho aderito volentieri al Bike Sharing, un servizio diffuso già da tempo negli altri Paesi dell'Unione Europea. Può essere un ottimo incentivo ad utilizzare la bici anziché l'auto, soprattutto per piccoli spostamenti. Sembra studiato apposta, infatti, per l'ultimo miglio. Se posso fare una critica, ma si tratta di una critica costruttiva, l'ho già segnalato all'azienda, è quella di aumentare gli stalli nelle postazioni in centro perché il movimento dei mezzi cambia in base all'orario della giornata. All'Amministrazione Comunale, invece, chiedo, ove possibile, di creare, contemporaneamente a questo servizio, i parcheggi di scambio, in modo da diminuire il traffico automobilistico del centro cittadino. Non posso nascondere – ha dichiarato entusiasta - che credo molto in questa iniziativa. Lancio, infine, un appello affinché i cittadini più restii e reticenti all'utilizzo della bici possano concedersi il beneficio del dubbio e decidere di provare ad utilizzare la bici per la vita quotidiana, quando possibile ovviamente. Sono sicuro che in molti cambierebbero idea".
Un primo bilancio, dunque, complessivamente positivo quello di Nicola Caputo.
L'Associazione Fiab, contraddistintasi sin da subito come una realtà aperta ed inclusiva, si candida, dunque, a diventare un punto di riferimento per quanti in Città siano amanti della bicicletta e vogliano partecipare a progetti di mobilità sostenibile.