Bike sharing, interrogazione dei Verdi
Di Gregorio e Laurora chiedono perché il sistema non sia mai entrato in funzione
giovedì 13 agosto 2009
Che fine ha fatto a Trani il "bike sharing", per il quale la Provincia aveva assegnato complessivamente la somma di 280mila euro? E' la domanda che i Verdi rivolgono al Comune, attraverso un'interrogazione a firma dei consiglieri Michele di Gregorio e Franco Laurora, dal momento che di bike sharing propriamente detto a Trani non si è vista nemmeno l'ombra sebbene risalga al dicembre 2007 la delibera della giunta provinciale di Bari che ha attribuito a Trani diversi finanziamenti per incentivare la mobilità alternativa su bici: 111mila euro per la realizzazione di un sistema automatizzato e controllato per la diffusione della bicicletta (appunto il "bike sharing"); un finanziamento di 70mila euro per incentivare l'acquisto di biciclette per adulti da realizzarsi con bonus da riconoscere ai cittadini al momento dell'acquisto; un finanziamento di 30mila euro per l'acquisto e la installazione delle rastrelliere con biciclette pubbliche da posizionare in diversi punti della città; infine un finanziamento di 70mila euro per la realizzazione di una pista ciclabile.
Per realizzare il bike sharing in senso propriamente detto, dunque, occorreva creare alcune postazioni nelle diverse parti della città dove poter prendere in prestito biciclette di proprietà pubblica da utilizzare e restituire previo pagamento. «Insomma - dice il capogruppo Michele di Gregorio - evidentemente non bastano le piste ciclabili realizzate sulla strada per Corato e sul lungomare Colombo, interventi certamente apprezzabili, o solo le rastrelliere, di cui è piena la città e alcune delle quali già divelte, poiché probabilmente mal collocate. Era essenziale creare postazioni dove poter prendere in prestito le bici, magari previo pagamento di un abbonamento non esoso, magari in piazza della Repubblica, piazza Sant'Agostino, stazione, cattedrale o in zona Pozzopiano. E invece a Trani nulla è stato fatto, a parte l'approvazione di una delibera di giunta (la numero 97 del 24 aprile 2008) con la quale è stato semplicemente approvato il progetto preliminare del "bike sharing", a differenza di Bari dove i cittadini hanno già avuto la possibilità di fruire dei finanziamenti della Provincia incrementati con fondi comunali».
Per questo motivo i Verdi chiedono al Comune di poter sapere qual è lo stato del procedimento amministrativo e quando i cittadini tranesi potranno fruire, concretamente, dei finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Bari.
Per realizzare il bike sharing in senso propriamente detto, dunque, occorreva creare alcune postazioni nelle diverse parti della città dove poter prendere in prestito biciclette di proprietà pubblica da utilizzare e restituire previo pagamento. «Insomma - dice il capogruppo Michele di Gregorio - evidentemente non bastano le piste ciclabili realizzate sulla strada per Corato e sul lungomare Colombo, interventi certamente apprezzabili, o solo le rastrelliere, di cui è piena la città e alcune delle quali già divelte, poiché probabilmente mal collocate. Era essenziale creare postazioni dove poter prendere in prestito le bici, magari previo pagamento di un abbonamento non esoso, magari in piazza della Repubblica, piazza Sant'Agostino, stazione, cattedrale o in zona Pozzopiano. E invece a Trani nulla è stato fatto, a parte l'approvazione di una delibera di giunta (la numero 97 del 24 aprile 2008) con la quale è stato semplicemente approvato il progetto preliminare del "bike sharing", a differenza di Bari dove i cittadini hanno già avuto la possibilità di fruire dei finanziamenti della Provincia incrementati con fondi comunali».
Per questo motivo i Verdi chiedono al Comune di poter sapere qual è lo stato del procedimento amministrativo e quando i cittadini tranesi potranno fruire, concretamente, dei finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Bari.