Bike sharing, la mancata rimozione dei resti provocherà danni?
Una sorta di "accanimento terapeutico" impedisce al servizio di sparire definitivamente
sabato 5 luglio 2014
8.01
A distanza di un mese, torniamo ad occuparci in maniera diretta, dopo le segnalazioni dei lettori, di ciò che rimane dell'esperimento (fallito) del bike sharing sul territorio di Trani. A onor del vero, nessuna città limitrofa se la passa meglio. Così, mentre a Bari si sperimentano metodi alternativi (avete mai sentito parlare di EasyBike?) e nascono portali come bikesurfing.it, dove poter noleggiare/affittare bici anche privatamente, ecco che in città le cose vanno nella direzione completamente opposta.
Dopo che le bici previste per il servizio sono da tempo sparite dalla circolazione e accatastate, o per meglio dire abbandonate, in attesa che il degrado se le prenda, le colonnine fisse installate come punto di raccolta stanno letteralmente cadendo a pezzi. Utilizzati oggi nei metodi più disparati, questi pilastri si stanno ormai disintegrando, tra incuria e vandali. Come si può vedere dalle foto, a Colonna una colonnina è scomparsa mentre la base di metallo si sta svitando e potrebbe essere un insidioso pericolo per tutti i tipi di passanti della piazza (bambini, anziani, ciclisti per nominare quelli più a rischio).
A tre anni dalla nascita del servizio, la sua morte è bella che decretata da un pezzo, anche se provoca ancora dolore, almeno alle tasche dei contribuenti, che ben 111.000 euro siano stati destinati alla realizzazione di quest'impianto che non ha di certo ripagato spese e aspettative. Cosa avrebbe potuto destinare l'iniziativa ad una sorte migliore è troppo facile da evidenziare ora, rimane purtroppo solo un grande e unico fallimento delle ultime due amministrazioni e, nello specifico, di chi era ed è preposto al ramo.
(foto Enzo Scaringi, Paolo Tortosa e TeleTrani)
Dopo che le bici previste per il servizio sono da tempo sparite dalla circolazione e accatastate, o per meglio dire abbandonate, in attesa che il degrado se le prenda, le colonnine fisse installate come punto di raccolta stanno letteralmente cadendo a pezzi. Utilizzati oggi nei metodi più disparati, questi pilastri si stanno ormai disintegrando, tra incuria e vandali. Come si può vedere dalle foto, a Colonna una colonnina è scomparsa mentre la base di metallo si sta svitando e potrebbe essere un insidioso pericolo per tutti i tipi di passanti della piazza (bambini, anziani, ciclisti per nominare quelli più a rischio).
A tre anni dalla nascita del servizio, la sua morte è bella che decretata da un pezzo, anche se provoca ancora dolore, almeno alle tasche dei contribuenti, che ben 111.000 euro siano stati destinati alla realizzazione di quest'impianto che non ha di certo ripagato spese e aspettative. Cosa avrebbe potuto destinare l'iniziativa ad una sorte migliore è troppo facile da evidenziare ora, rimane purtroppo solo un grande e unico fallimento delle ultime due amministrazioni e, nello specifico, di chi era ed è preposto al ramo.
(foto Enzo Scaringi, Paolo Tortosa e TeleTrani)