Bilancio 2017 tra ritardi e rinvii: la denuncia di Barresi

La consigliera chiede che il documento sia illustrato prima del 31 marzo

mercoledì 22 marzo 2017
Una nuova interrogazione è stata presentata dalla consigliera Anna Maria Barresi all'assessore al bilancio Luca Lignola, nonché all'attenzione dell'intero Consiglio comunale in materia di "Bilancio e Dup 2017".

«Perché rimandare a domani quello che posso fare oggi?», chiede l'esponente della lista Più Trani. «Ebbene, questa è l'idea di amministrazione che spadroneggia in città e che balena nella mente di chi oggi, forse, decide per noi cittadini. La loro idea è quella dell'attesa. è meglio aspettare e procrastinare a domani quello che potrei fare oggi e così un altro giorno è passato, così si tira a campare e passano i giorni mesi e anni. Certamente il rimandare, il procrastinare un problema vitale come l'approvazione del bilancio di un Comune, non è certo simpatico e sicuramente danneggia un'intera comunità e sopratutto il suo tessuto socio-economico».

«Questo avviene oggi», prosegue. «In Comune tiriamo a campare e aspettiamo, forse speriamo, in un'ulteriore proroga dei termini di approvazione del bilancio comunale 2017 e Dup 2017-2019. Però l'importante è che le città vicinore hanno già approvato da tempo il bilancio (certamente il paragone è forse la città a soli 6 chilometri da Trani), cioè due pesi e due misure».

La consigliera esorta l'assessore a «rileggere quanto stabilito e applicare alla lettera il nuovo regolamento di contabilità approvato con delibera consiliare n.70 dell'8/10/2014, quasi sempre applicato da tutti i suoi predecessori. Non abbiamo visto ancora uno scritto o sentito una parola sia noi consiglieri che cittadini sulle direttive, le strategie operative e i macro-obiettivi al fine di migliorare e assicurare a tutti noi la conoscenza e soprattutto la condivisione delle scelte e dei contenuti significativi della programmazione finanziaria dell'attività cittadina».

Barresi, inoltre, sostiene che l'assessore Lignola «è consapevole dell'obbligo di illustrare preventivamente il bilancio 2017 in modo leggibile e chiaro al cittadino con apposite forme di comunicazione dell'ente ed in maniera particolare». Lo invita anche a «sforzarsi di formare appositi tavoli con le associazioni, quando si parla specificatamente di entrate legate ai tributi e ad i proventi dei servizi pubblici e trasmettere inoltre alle parti sindacali l'eventuale manovra finanziaria riguardante le decisioni sul personale. E' chiaro che gli utilizzatori finali del sistema del bilancio sono, come ho detto, i cittadini i gruppi e le organizzazioni che a loro volta devono subire inconsapevolmente sia il processo che gli obiettivi fissati da pochi come indicato nel bilancio Comunale e certamente non comunemente condivisi e di qui nasce allora la necessita per tutti di ottenere preventivamente le informazioni sulla attività finanziaria comunale in quanto esso è sicuramente un valido strumento di orientamento e di guida del processo decisionale e valutazione dell'operato di chi amministra una città».

«Sicuramente per qualcuno - dice - risulterò troppo critica, ma continuerò ad esserlo soprattutto sugli argomenti importanti o quando si cerca di sotterrarli sotto la sabbia, in modo da non farli conoscere alla cittadinanza. Attualmente il termine di approvazione del bilancio 2017 resta ancora il 31/3/2017, è noto che entro tale termine, ovvero entro dieci giorni liberi prima della scadenza del termine dell'approvazione del bilancio, gli atti vanno depositati in segreteria (dando per scontato che la giunta abbia deliberato lo schema di bilancio) e che i revisori dovrebbero averlo ricevuto per il prescritto entro il 16/3/2017».

«Siccome tutto questo attualmente non c'è, è come parlare di aria fritta», dice ancora la consigliera comunale di maggioranza. «Vale il concetto enunciato prima: "adda passà a nuttata". Rimandiamo il problema e tiriamo a campare e passa un altro giorno e poi in prossimità della scadenza, all'ultimo momento, viene presentato il piatto pronto e non condiviso da nessun consigliere, cittadini associazioni, gruppi (solo da pochissimi) li facciamo alzare la mano sul bilancio 2017 fatto di lacrime e sangue (tanto sempre a 6 Km. da Trani è diverso ci sono poche lacrime e poco sangue e che diamine mi verrebbe da dire tutti a Trani vengono a sfogarsi)».

L'invito finale di Barresi, rivolto a tutti gli amministratori, è a sforzarsi un po' di più «nel condividere e ascoltare i suggerimenti utili da qualsiasi parte essi provengono solo per il bene dei nostri concittadini, ascoltare tutti in un momento importante per la città come quello della redazione dello strumento finanziario 2017 per eccellenza (bilancio e Dup)».