Bilancio del comune di Trani, Ferrante: «dubbi e perplessità»

«La pressione fiscale non è affatto diminuita.»

mercoledì 28 maggio 2008
«Personalmente ho manifestato forti dubbi e perplessità sullo strumento di previsione del 2008 e pertanto ho espresso il mio voto negativo. Innanzitutto durante i lavori del consiglio l'assessore al ramo ha dichiarato di non aver letto il parere dei revisori dei conti; quindi ha presentato una proposta al buio cioè senza conoscere come potenzialmente si sarebbe espresso il consiglio comunale; nel merito ho rilevato un forte aumento delle entrate con previsioni di incasso, vedi l'ici, criticate dallo stesso organo di revisione contabile del comune, tutte da verificare.
Ci sono dei dati preoccupanti: ad esempio sono aumentate in modo esagerato le spese per il certi capitoli di spesa ed ho avanzato un sospetto in proposito che mi è stato confermato proprio dall'intervento del capogruppo di Fi e cioè questa amministrazione ha intenzione di dotarsi di "super consulenti esterni" che sovrintendano ai vari settori della macchina comunale e che "vigilino" sull'operato dei dirigenti. Questo è un altro sperpero di danaro, come sul direttore generale nella cui vicenda abbiamo avuto ragione sulla sua inutilità tant'è che il sindaco non ne ha nominato un altro dopo le dimissioni del primo; con la differenza che questi super consulenti non erano previsti nell'atto degli indirizzi generali e l'ultima finanziaria ha di fatto cassato la possibilità di avvalersene.
Altra "perla" del bilancio riguarda le società partecipate dal Comune: nel bilancio non si prevede per il 2008 nessun introito da Amet, Amiu, Stp, ecc.. in quanto la relativa voce in bilancio riporta il numero 0. Che succede alle aziende? Se si prevede che non generino introiti per il Comune allora vuol dire che vanno verso una crisi irreversibile. E il nuovo management nominato dal Sindaco che avrebbe dovuto invertire la rotta cosa sta facendo? Forse i propositi di vendita dell'Amet non sono tramontati visto che nessun assessore o Sindaco hanno battuto ciglio in merito.
Quindi nella sostanza un bilancio dalle spese certe ed in aumento e con delle previsioni di entrata sempre più fragili che causeranno sicuramente degli squilibri e dei debiti che poi si cercherà di colmare con altre vendite di beni comunali.A proposito dei debiti non si sa che fine abbiano fatto le spese legali per quasi 3 milioni di euro portati in consiglio ad ottobre e poi ritirati per mancanza del parere dei revisori. Forse qualche buon samaritano li ha pagati per conto del Comune?
Quelli sono debiti non riconosciuti, ma di fatto esistenti che si sommano ai pregressi pagati solo in minima parte attraverso la vendita degli immobili. La pressione fiscale non è affatto diminuita: infatti le aliquote ici sono pressoché invariate rispetto a quelle del commissario e quelle Tarsu sono in linea con quelle previste nell'ultimo bilancio di previsione dalla prima amministrazione Tarantini; quindi le tasse non sono affatto diminuite. Insomma un bilancio assolutamente inadeguato rispetto alle reali esigenze della Città.»

Fabrizio Ferrante
Consigliere comunale