Bilancio, Lignola: «Tasse e problemi della città caleranno insieme»
Sul caso Lampara, il nuovo esponente della giunta:«Occorre portare tutti gli immobili nella legalità»
martedì 26 gennaio 2016
9.20
La nomina di Luca Lignola come assessore al Bilancio, frutto della ferrea volontà del sindaco Amedeo Bottaro di scegliere in quel ruolo una persona di fiducia, è giunta inaspettata nel fine settimana. «Devo ringraziare il sindaco che ha fatto questa scelta - ha dichiarato il nuovo componente della giunta - e coloro che mi hanno preceduto, in particolare Angelo De Biase che, in sei mesi, è riuscito a fare gran parte della pesante mole di lavoro presente nel mio ambito di competenza in questo Comune. Le priorità sono sempre quelle: mettere in ordine i conti cercando di tenere conto della situazione molto complessa a livello generale. Sono - prosegue - dei problemi legati fra di loro, ad esempio, lo squilibrio dei conti e la crisi della partecipata Amiu. Se l'ambizione è quella di giungere ad una tassazione più bassa, non si può prescindere dall'abbattimento dei costi legati alle problematiche ambientali».
Ma ci sono anche altri problemi sul tavolo. «Per quanto riguarda gli immobili comunali - sostiene Lignola - occorre riportare tutto alla legalità. Questo non vuol dire penalizzare qualcuno ma trovare la strada giuridicamente corretta per dare la possibilità a chi lavora di continuare la propria attività, garantendo al tempo stesso al Comune le proprie entrate arretrate. Domenica gli attivisti del movimento Trani#aCapo mi dicevano che ci sono parecchi immobili per i quali non viene corrisposto il canone. Il discorso deve essere generale: ripristinare i contratti e, successivamente, giungere ad un accordo con chi già opera in quelle strutture. Invito chi si trova in questa situazione - conclude il neo assessore al Bilancio - a farsi promotore della risoluzione del problema, a non far intervenire il Comune perché mettere in moto gli atti dei giorni scorsi è poco piacevole ma sicuramente doveroso».
Ma ci sono anche altri problemi sul tavolo. «Per quanto riguarda gli immobili comunali - sostiene Lignola - occorre riportare tutto alla legalità. Questo non vuol dire penalizzare qualcuno ma trovare la strada giuridicamente corretta per dare la possibilità a chi lavora di continuare la propria attività, garantendo al tempo stesso al Comune le proprie entrate arretrate. Domenica gli attivisti del movimento Trani#aCapo mi dicevano che ci sono parecchi immobili per i quali non viene corrisposto il canone. Il discorso deve essere generale: ripristinare i contratti e, successivamente, giungere ad un accordo con chi già opera in quelle strutture. Invito chi si trova in questa situazione - conclude il neo assessore al Bilancio - a farsi promotore della risoluzione del problema, a non far intervenire il Comune perché mettere in moto gli atti dei giorni scorsi è poco piacevole ma sicuramente doveroso».