Biogas, arriva l’ok del Consiglio Comunale
Via libera alla realizzazione dell’impianto
martedì 29 luglio 2008
Dopo una lunga gestazione, il Consiglio Comunale si è finalmente espresso sulla questione del biogas, votando con ampia maggioranza (25 voti favorevoli e 2 astenuti) il provvedimento di revoca della precedente delibera commissariale del 2007 ed affidando ad Amiu il compito di realizzare (entro dieci mesi) l'impianto di generazione di energia e di recupero energetico del biogas. Si chiude così una vicenda che si è trascinata per troppo tempo, come ha sottolineato il presidente del consiglio, Giuseppe Di Marzio, a fine seduta ai microfoni di Canale 93 stereo.
Il provvedimento è giunto in aula dopo una serie di rinvii, giustificati dall'assessore all'ambiente, Matteo Precchiazzi nella sua relazione introduttiva, riportata, per grandi linee, da Radio Bombo: «Il rinvio - si legge - è servito a definire meglio la questione per trovarne la soluzione più efficace. Si è giunti alla consapevolezza che i soggetti interessati sono Comune ed Amiu, per la corretta gestione della cui discarica l'impianto è consequenziale. Il tempo non è trascorso invano e, adesso, non ci sono più dubbi. La storia di questo provvedimento risale al 2001 quando il commissario delegato per la gestione dei rifiuti dispose la realizzazione dell'impianto di captazione del biogas prodotto dalla discarica. Nel 2005 il dirigente al ramo stilò l'elenco delle ditte ammesse alla gara. Poi si ritenne di affidare il servizio in house all'Amet, informando le ditte della sopravvenuta non necessità di ricorrere alla gara. Ma intanto l'Amiu aveva sostenuto notevoli costi per la captazione del biogas, incidendo così sul costo del servizio. Gestendolo in proprio, l'Amiu è convinta di abbattere i costi del servizio e rendere ancora più sicura la discarica dal punto di vista ambientale».
Il provvedimento è giunto in aula dopo una serie di rinvii, giustificati dall'assessore all'ambiente, Matteo Precchiazzi nella sua relazione introduttiva, riportata, per grandi linee, da Radio Bombo: «Il rinvio - si legge - è servito a definire meglio la questione per trovarne la soluzione più efficace. Si è giunti alla consapevolezza che i soggetti interessati sono Comune ed Amiu, per la corretta gestione della cui discarica l'impianto è consequenziale. Il tempo non è trascorso invano e, adesso, non ci sono più dubbi. La storia di questo provvedimento risale al 2001 quando il commissario delegato per la gestione dei rifiuti dispose la realizzazione dell'impianto di captazione del biogas prodotto dalla discarica. Nel 2005 il dirigente al ramo stilò l'elenco delle ditte ammesse alla gara. Poi si ritenne di affidare il servizio in house all'Amet, informando le ditte della sopravvenuta non necessità di ricorrere alla gara. Ma intanto l'Amiu aveva sostenuto notevoli costi per la captazione del biogas, incidendo così sul costo del servizio. Gestendolo in proprio, l'Amiu è convinta di abbattere i costi del servizio e rendere ancora più sicura la discarica dal punto di vista ambientale».