Blitz nella notte, "ripulita" l'area portuale da bancarelle e reti da pesca
Operazione di Capitaneria di Porto e Polizia Locale, tensioni con i pescatori
venerdì 30 maggio 2014
9.57
Si è trattato di un vero e proprio blitz, un'iniziativa finalizzata a "ripulire" l'area portuale da tutte quelle attrezzature e mezzi di proprietà dei pescatori che non hanno autorizzazione. È scattata nella tarda serata di giovedì 29, prolungandosi fino a notte inoltrata, l'operazione congiunta di Capitaneria di Porto e Polizia Locale che hanno portato via dalla zona conosciuta come "terra rossa" numerose reti da pesca, banchetti per la vendita del pesce e anche alcuni veicoli, tra cui un furgone e un'auto di piccola cilindrata.
Un intervento improvviso, inaspettato, nel quale sono stati coinvolti quattro carroattrezzi oltre al supporto di una pattuglia della Polizia di Stato e una dei Carabinieri. Non tutto è andato come doveva andare e, infatti, si son vissuti attimi di tensione quando nelle immediate vicinanze della Capitaneria di Porto sono arrivati i proprietario delle reti e dei banchetti che gli agenti stavano portando via, allertati da un "sentinella", perché come hanno riferito gli stessi pescatori "la zona non resta mai senza controllo e se succede qualcosa ci si avvisa a vicenda". Urla e discussioni animate, si è anche sfiorato il contatto fisico, ma fortunatamente la situazione è stata sempre sottocontrollo.
Le motivazioni, ancora non ufficiali, dell'operazione, secondo quanto appreso sul posto, sono riconducibili alla presenza non autorizzata di attrezzature e mezzi che in diversi casi sono risultati essere in stato di abbandono e degrado. Aggiornamenti arriveranno nella giornata odierna, quando sarà diramato un comunicato ufficiale da parte di Capitaneria e Polizia Municipale.
L'altra faccia della medaglia. Dall'altra parte ci sono loro, pescatori e pescivendoli, che si sono visti portar via gli strumenti del proprio lavoro, tutto ciò che gli serve per guadagnare e mantenere le rispettive famiglie. «Neanche andassimo a rubare – sostengono –, ogni anno in questo periodo sempre la stessa storia. Dicono che non siamo autorizzati a stare qui ma non ci indicano un'area dove poter vendere e lavorare». Come non esser d'accordo con loro, il Comune di Trani è uno dei pochi della provincia a non aver mai attrezzato e reso fruibile un'area mercatale. Intanto la loro protesta continuerà questa mattina, probabilmente presso Palazzo di Città, dove andranno a chiedere a gran voce che si arrivi definitivamente ad una soluzione.
Un intervento improvviso, inaspettato, nel quale sono stati coinvolti quattro carroattrezzi oltre al supporto di una pattuglia della Polizia di Stato e una dei Carabinieri. Non tutto è andato come doveva andare e, infatti, si son vissuti attimi di tensione quando nelle immediate vicinanze della Capitaneria di Porto sono arrivati i proprietario delle reti e dei banchetti che gli agenti stavano portando via, allertati da un "sentinella", perché come hanno riferito gli stessi pescatori "la zona non resta mai senza controllo e se succede qualcosa ci si avvisa a vicenda". Urla e discussioni animate, si è anche sfiorato il contatto fisico, ma fortunatamente la situazione è stata sempre sottocontrollo.
Le motivazioni, ancora non ufficiali, dell'operazione, secondo quanto appreso sul posto, sono riconducibili alla presenza non autorizzata di attrezzature e mezzi che in diversi casi sono risultati essere in stato di abbandono e degrado. Aggiornamenti arriveranno nella giornata odierna, quando sarà diramato un comunicato ufficiale da parte di Capitaneria e Polizia Municipale.
L'altra faccia della medaglia. Dall'altra parte ci sono loro, pescatori e pescivendoli, che si sono visti portar via gli strumenti del proprio lavoro, tutto ciò che gli serve per guadagnare e mantenere le rispettive famiglie. «Neanche andassimo a rubare – sostengono –, ogni anno in questo periodo sempre la stessa storia. Dicono che non siamo autorizzati a stare qui ma non ci indicano un'area dove poter vendere e lavorare». Come non esser d'accordo con loro, il Comune di Trani è uno dei pochi della provincia a non aver mai attrezzato e reso fruibile un'area mercatale. Intanto la loro protesta continuerà questa mattina, probabilmente presso Palazzo di Città, dove andranno a chiedere a gran voce che si arrivi definitivamente ad una soluzione.