Boc: nuova riflessione della Margherita
"Si valuti attentamente l'operazione al fine di evitare clamorosi flop"
mercoledì 9 novembre 2005
«Come noto, l'assessore comunale alle finanze ha annunciato alcune settimane or sono, l'emissione da parte del Comune di buoni obbligazionari. Una operazione finanziaria di per se complessa e sicuramente corposa sotto il profilo economico, parliamo infatti di una somma pari a venti milioni di euro (circa quaranta miliardi di vecchie lire).
L'assessore ha peraltro dichiarato che dei 20 milioni, la gran parte (15 milioni) sarebbe utilizzata per coprire i debiti comunali ed i restanti 5 milioni, servirebbero per la realizzazione di investimenti per l'attività di governo e le grandi opere. A tal proposito, sono sicuramente condivisibili le eccezioni ed i dubbi già sollevati da alcune forze politiche di centrosinistra sulla legittimità e sull'opportunità di attuare tale iniziativa che racchiude in se tutte le caratteristiche delle operazioni di "finanza creativa" di infausta memoria.
Il Comune immetterebbe sul mercato finanziario titoli di credito rimborsabili dopo venti anni, che i cittadini tranesi (probabilmente non solo Loro, ma soprattutto Loro) dovrebbero "acquistare" investendo i propri risparmi. Ed è esattamente questo il punto che vorremmo sottolineare, analizzando la realtà sociale che ci circonda e ponendo all'assessore De Feudis alcune semplici domande: • davvero Egli pensa che un gran numero di propri concittadini disponga oggi di risorse economiche in eccesso da destinare all'investimento? • davvero Egli crede che, in un momento in cui la stragrande maggioranza delle famiglie fatica ad arrivare alla fine del mese, ci siano ancora molti soldi in più che "cadono dalle tasche" ? • davvero Egli suppone che in città esistano ancora imprenditori, i quali piuttosto che evitare tutti i giorni di chiudere bottega, siano così ricchi da avere liquidità monetarie da devolvere in operazioni finanziarie ventennali? • davvero Egli ritiene che le centinaia di nuovi disoccupati, vittime soprattutto della grave crisi locale dei settori calzaturiero e del marmo, possiedano somme di denaro che non servano alla loro sopravvivenza ma alle speculazioni finanziarie? Pensiamo che in un momento di stagnazione economica, di crisi generale e di una diffusa sfiducia da parte dei pochi risparmiatori rimasti in circolazione, sia necessaria una maggiore cautela e, pertanto, consigliamo caldamente all'attuale responsabile alle finanze di svestire rapidamente i panni di novello Tremonti e di valutare la reale e concreta fattibilità di tale operazione al fine di evitare clamorosi "flop" che sarebbero causa di futuri guai per l'economia e le finanze della nostra Città. Rifletta su questo anche l'intera Giunta Municipale.»
Circolo "G. Bovio" La Margherita DL - Trani
L'assessore ha peraltro dichiarato che dei 20 milioni, la gran parte (15 milioni) sarebbe utilizzata per coprire i debiti comunali ed i restanti 5 milioni, servirebbero per la realizzazione di investimenti per l'attività di governo e le grandi opere. A tal proposito, sono sicuramente condivisibili le eccezioni ed i dubbi già sollevati da alcune forze politiche di centrosinistra sulla legittimità e sull'opportunità di attuare tale iniziativa che racchiude in se tutte le caratteristiche delle operazioni di "finanza creativa" di infausta memoria.
Il Comune immetterebbe sul mercato finanziario titoli di credito rimborsabili dopo venti anni, che i cittadini tranesi (probabilmente non solo Loro, ma soprattutto Loro) dovrebbero "acquistare" investendo i propri risparmi. Ed è esattamente questo il punto che vorremmo sottolineare, analizzando la realtà sociale che ci circonda e ponendo all'assessore De Feudis alcune semplici domande: • davvero Egli pensa che un gran numero di propri concittadini disponga oggi di risorse economiche in eccesso da destinare all'investimento? • davvero Egli crede che, in un momento in cui la stragrande maggioranza delle famiglie fatica ad arrivare alla fine del mese, ci siano ancora molti soldi in più che "cadono dalle tasche" ? • davvero Egli suppone che in città esistano ancora imprenditori, i quali piuttosto che evitare tutti i giorni di chiudere bottega, siano così ricchi da avere liquidità monetarie da devolvere in operazioni finanziarie ventennali? • davvero Egli ritiene che le centinaia di nuovi disoccupati, vittime soprattutto della grave crisi locale dei settori calzaturiero e del marmo, possiedano somme di denaro che non servano alla loro sopravvivenza ma alle speculazioni finanziarie? Pensiamo che in un momento di stagnazione economica, di crisi generale e di una diffusa sfiducia da parte dei pochi risparmiatori rimasti in circolazione, sia necessaria una maggiore cautela e, pertanto, consigliamo caldamente all'attuale responsabile alle finanze di svestire rapidamente i panni di novello Tremonti e di valutare la reale e concreta fattibilità di tale operazione al fine di evitare clamorosi "flop" che sarebbero causa di futuri guai per l'economia e le finanze della nostra Città. Rifletta su questo anche l'intera Giunta Municipale.»
Circolo "G. Bovio" La Margherita DL - Trani