Boccadoro sempre più "terra di nessuno"
Si continua a scaricare abusivamente rifiuti e nessuno fa nulla
lunedì 16 febbraio 2015
7.22
La zona di Boccadoro tra Trani e Barletta è considerata la "terra di nessuno" e per questo motivo è diventata meta ideale per lo scarico dei rifiuti. Si tratta di territorio tranese, ma è troppo lontana da Trani per farci arrivare gli operatori ecologici a pulire e a ritirare rifiuti. Tanto che nei mesi scorsi, a seguito di numerose segnalazioni giunte all'ex amministratore unico di Amiu Antonello Ruggiero, questo, dopo l'ennesimo rogo e l'ennesima pulizia, decise di togliere i cassonetti.
Naturalmente tutto ciò non ha minimamente fatto cambiare idea ai "soliti" frequentatori di Boccadoro, per loro con o senza bidoni non fa differenza, si continua a scaricare abusivamente rifiuti di ogni genere. Spesso si tratta di scarti industriali, appartenenti ad "anonime" aziende del territorio, oppure a residui di cantieri edili. Non mancano i cosiddetti rifiuti ingombranti, caldaie, frigoriferi, lavatrici e materassi ormai non più utilizzabili, che invece di esser lasciati all'isola ecologica si preferisce abbandonare in periferia.
A facilitare il compito a questi "fuorilegge" c'è la mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine, sempre più rari da quelle zone, perché non vogliamo credere che qualcuno faccia finta di non vedere. E allora meglio pensare che non ci vadano proprio. Intanto la situazione di Boccadoro peggiora giorno dopo giorno e forse è arrivato il momento che qualcuno lo faccia notare al nuovo Commissario, magari dagli incontri dei prossimi giorni, con il CdA di Amiu ne viene fuori anche una soluzione.
Naturalmente tutto ciò non ha minimamente fatto cambiare idea ai "soliti" frequentatori di Boccadoro, per loro con o senza bidoni non fa differenza, si continua a scaricare abusivamente rifiuti di ogni genere. Spesso si tratta di scarti industriali, appartenenti ad "anonime" aziende del territorio, oppure a residui di cantieri edili. Non mancano i cosiddetti rifiuti ingombranti, caldaie, frigoriferi, lavatrici e materassi ormai non più utilizzabili, che invece di esser lasciati all'isola ecologica si preferisce abbandonare in periferia.
A facilitare il compito a questi "fuorilegge" c'è la mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine, sempre più rari da quelle zone, perché non vogliamo credere che qualcuno faccia finta di non vedere. E allora meglio pensare che non ci vadano proprio. Intanto la situazione di Boccadoro peggiora giorno dopo giorno e forse è arrivato il momento che qualcuno lo faccia notare al nuovo Commissario, magari dagli incontri dei prossimi giorni, con il CdA di Amiu ne viene fuori anche una soluzione.