Bollette AMET in ritardo, code e proteste in piazza Plebiscito
Scrive un cittadino: «una situazione certamente poco piacevole»
martedì 15 luglio 2008
«Stamattina, lunedì 14 luglio, per chi si recava presso gli uffici Amet in Piazza Plebiscito c'era a stento la possibilità di entrare tale era la calca formata soprattutto da pensionati e pensionate in estenuante attesa per pagare le bollette dell'Amet già scadute lo scorso 10 luglio.
E' vero: c'era un avviso affisso nella sede che per quest'altro ennesimo ritardo non si sarebbe dovuta pagare la mora, ma il fatto è che quell'avviso per leggerlo uno deve andare nella sede Amet, non è che abbia la possibilità di leggerlo prima e risparmiarsi l'affannosa rincorsa che, considerato il caldo afoso di stamattina, c'era davvero poco di che rallegrarsi e che anche i condizionatori non ripagano dal nervosismo.
Il fatto è che non è la prima volta che le bollette Amet sono soggette ai "disguidi" postali perché accadde anche nel periodo prenatalizio: infatti tra i numerosi astanti era tutta una lamentela perché, ad andar bene le bollette sono giunte lo stesso giorno della scadenza, per non dire poi di coloro che lamentavano e mostravano le bollette recapitate al domicilio nella mattinata di sabato 12 luglio.
Insomma, una situazione certamente poco piacevole per chi è costretto a subirla che poi, guardo caso, sono sempre gli stessi cittadini tranesi grazie ai quali quella Azienda vive e sopravvive perché pagata dai contribuenti.Eppure, una volta c'era a Trani che si vantava di un'Azienda…"fiore all'occhiello" di questa città. I cittadini tranesi, pazienti, si augurano che si tratti dell'ultimo..disguido!»
Il contribuente tranese Franco Di Pinto
Il contribuente tranese Franco Di Pinto